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Cronaca
19 Marzo 2025 - 19:03
Rivarolo Canavese, raid vandalico contro un treno: tre minorenni denunciati
L’inizio del 2025 a Rivarolo Canavese è stato segnato da un grave episodio di vandalismo, che ha destato sconcerto tra i cittadini e acceso il dibattito sulla sicurezza nelle stazioni ferroviarie. Nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, tre minorenni hanno preso di mira un treno in sosta, scagliando una ventina di pietre contro il convoglio e mandando in frantumi quattordici finestrini. Il raid ha causato danni per un totale di 30 mila euro e ha richiesto un immediato intervento delle autorità.
L’attacco si è concentrato su un convoglio Pop della linea SFM1 Rivarolo-Chieri, fermo sui binari di servizio nei pressi della stazione. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, i tre ragazzi avrebbero agito spinti dalla noia e dal desiderio di compiere un gesto eclatante, senza apparentemente rendersi conto delle conseguenze delle loro azioni. Dopo aver raccolto alcune grosse pietre, hanno iniziato a lanciarle con violenza contro i finestrini del treno, danneggiando gravemente il materiale rotabile e lasciando un segno tangibile del loro passaggio. Il rumore dei vetri infranti e il clamore dell’episodio hanno rapidamente allertato alcuni residenti, che hanno segnalato l’accaduto.
L’azienda Trenitalia, responsabile della gestione della linea ferroviaria, ha immediatamente denunciato il fatto alle autorità, dando il via a un’indagine che ha permesso di identificare con rapidità i responsabili. Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza e alle testimonianze raccolte, le forze dell’ordine sono riuscite a risalire ai tre giovani, tutti residenti nella zona, e a denunciarli alla Procura dei Minori. Ora dovranno rispondere di danneggiamento aggravato, un reato che potrebbe avere serie ripercussioni sul loro futuro.
L’episodio ha generato un acceso dibattito nella comunità locale, con molti cittadini che si sono detti indignati per l’accaduto e hanno chiesto provvedimenti più severi per prevenire episodi simili. Il vandalismo ai danni dei trasporti pubblici non è purtroppo un fenomeno nuovo, ma questo ennesimo episodio ha acceso i riflettori sulla necessità di maggiori controlli nelle stazioni ferroviarie, soprattutto nelle ore notturne e durante le festività, momenti in cui spesso si registrano comportamenti irresponsabili.
Le autorità locali, insieme alle forze dell’ordine, stanno valutando l’adozione di nuove misure per contrastare il fenomeno. Tra le soluzioni ipotizzate vi è un rafforzamento della videosorveglianza, un maggiore presidio delle aree sensibili e l’introduzione di campagne educative per sensibilizzare i giovani sull’importanza del rispetto del patrimonio pubblico. Il Comune di Rivarolo Canavese ha espresso la volontà di collaborare con Trenitalia per migliorare la sicurezza nella stazione, e si è detto pronto a lavorare su progetti di prevenzione che coinvolgano scuole e associazioni locali.
Uno dei punti cruciali sollevati dal dibattito è proprio la questione educativa. Perché tre ragazzi dovrebbero sentirsi spinti a compiere un gesto del genere? Quali sono i fattori che portano alcuni giovani a considerare il vandalismo come una forma di divertimento? Secondo esperti in materia di devianza giovanile, episodi simili spesso derivano da un mix di noia, mancanza di prospettive e assenza di un forte senso di responsabilità sociale. In alcuni casi, questi atti vengono visti come una sfida, una sorta di dimostrazione di forza o di ribellione, senza che vi sia una reale consapevolezza delle conseguenze.
Mentre il caso dei tre minorenni procede nelle sedi giudiziarie competenti, resta alta l’attenzione sull’impatto di questi gesti non solo sul trasporto pubblico, ma anche sull’intera comunità. I danni ai treni comportano costi elevati, che ricadono indirettamente su tutti i cittadini, e peggiorano la qualità del servizio ferroviario per migliaia di pendolari. Episodi come questo rischiano di alimentare un circolo vizioso: più atti vandalici si verificano, più il servizio ne risente, generando ulteriori malcontenti tra gli utenti abituali.
La speranza è che questa vicenda possa servire da monito e spingere a una maggiore consapevolezza sull’importanza di rispettare i beni pubblici. Il vandalismo non è uno scherzo, ma un reato che danneggia tutti. Se non si interviene con misure efficaci e una forte azione educativa, il rischio è che episodi simili si ripetano, compromettendo ulteriormente la sicurezza e l’efficienza dei trasporti locali.
Nel frattempo, le indagini proseguono e si attendono sviluppi sulla posizione legale dei tre giovani coinvolti. La comunità di Rivarolo resta in attesa di risposte concrete su come si intenda evitare che episodi del genere possano ripetersi in futuro.
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