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Cronaca
17 Marzo 2025 - 10:47
Vandali selvaggi: una notte di devastazione e rabbia
Borgaretto di Beinasco è stata teatro di una serie di atti vandalici che hanno lasciato sgomento e indignazione. Il 16 marzo 2025, la frazione si è svegliata tra cartelli stradali divelti, cestini distrutti e arredi urbani danneggiati, con immagini pubblicate sui social che testimoniano una scena desolante. Bastoni infilati nelle buche delle lettere e nei tubi di scarico, una dimostrazione di una violenza gratuita che ha ferito il cuore della comunità. Il vicesindaco Daniele Bettolo ha stimato i danni per circa 3mila euro, un costo che l’amministrazione non intende far ricadere sulle tasche dei cittadini.
Il sindaco Daniel Cannati ha espresso tutta la sua amarezza e rabbia, parlando di "devastazione insensata", un attacco a beni pubblici che appartengono a tutti. La risposta delle istituzioni non si è fatta attendere: già dalle prime ore del mattino, con il supporto dei carabinieri, sono stati avviati interventi per ripristinare la sicurezza. L'amministrazione comunale ha confermato che le telecamere di sorveglianza saranno decisive per identificare i colpevoli, che dovranno rispondere delle loro azioni. Se dovessero trattarsi di minori, saranno le famiglie a pagare i danni, un segnale chiaro che non si intende lasciare impuniti gesti di tale gravità.
Questo episodio solleva una questione più ampia sul vandalismo giovanile e sul rapporto tra i giovani e gli spazi pubblici. Il sindaco Cannati ha ribadito che l’amministrazione è attiva nel creare luoghi di aggregazione sani, ma che questo non giustifica in alcun modo atti di distruzione e illegalità. I controlli sul territorio verranno intensificati per evitare il ripetersi di episodi simili, mentre il messaggio ai responsabili è chiaro: "Non esiste giustificazione per chi distrugge il bene comune".
Il vicesindaco Bettolo ha inoltre sottolineato che i danni non si sono limitati agli arredi pubblici: alcune auto in sosta sono state colpite, aumentando la gravità della situazione. Ha rivolto un appello ai giovani coinvolti: "Costituitevi prima di essere identificati, perché una volta individuati dalle autorità sarà difficile alleviare la vostra posizione". Un monito che lascia intendere come la situazione potrebbe assumere contorni legali più severi, con il coinvolgimento del tribunale dei minori per eventuali responsabilità delle famiglie.
Ma il danno più grande non è solo materiale. La comunità di Borgaretto si sente ferita da un atto che non è solo una violenza contro il patrimonio pubblico, ma un colpo alla convivenza civile e al senso di appartenenza. La speranza è che questo episodio apra un dibattito più ampio sul ruolo dei giovani nella società, sulla necessità di educare al rispetto e di offrire alternative sane a chi cerca sfoghi nel vandalismo. Serve una riflessione profonda su cosa spinga alcuni ragazzi a vedere nella distruzione una forma di divertimento, e soprattutto su come prevenire il ripetersi di episodi simili.
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