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Cronaca

Lite durante una cena degenera in caos: violenza, arresti e polemiche

Dopo un acceso litigio, un uomo di 46 anni scatena il caos tra aggressioni, danni ai veicoli e resistenza alla polizia

Lite durante una cena degenera in caos

Lite durante una cena degenera in caos: violenza, arresti e polemiche (foto di repertorio)

Una serata che doveva essere di festa si è trasformata in un incubo di violenza e distruzione. Giovedì 13 febbraio 2025, un uomo di 46 anni, residente a Torino, ha scatenato il caos dopo una lite durante una cena, culminando con il suo arresto. Ma cosa ha portato a una tale escalation di eventi?

Tutto è iniziato in un ristorante di via Massari, dove alcune famiglie rom si erano riunite per una cena conviviale. Tuttavia, la serata ha preso una piega inaspettata quando una discussione è degenerata in una lite furiosa. La disputa si è spostata in strada, trasformando la zona in un campo di battaglia. Il 46enne, protagonista della vicenda, ha deciso di prendere la situazione nelle proprie mani, speronando un furgone nei pressi del ristorante. Questo gesto ha dato il via a una notte di follia e distruzione.

Intorno alle 21:30, il furgone guidato dall'uomo è stato avvistato nel piazzale delle case pubbliche di via Bologna 267, gestite dall'ATC. Qui, il 46enne ha iniziato a colpire altri veicoli parcheggiati, appartenenti alle famiglie con cui aveva litigato poco prima. La situazione è rapidamente sfuggita di mano, costringendo i residenti a chiamare la polizia. Le volanti sono arrivate sul posto per cercare di riportare l'ordine, ma l'uomo si era già dileguato.

Mentre gli agenti cercavano di ricostruire l'accaduto, il 46enne si è recato al commissariato Barriera Milano in via Botticelli, tentando di denunciare i suoi rivali. Tuttavia, la sua versione dei fatti non ha convinto la polizia, che lo ha invitato a lasciare il commissariato.

Dopo aver ricostruito gli eventi, la polizia ha compreso che l'uomo era il vero responsabile del caos e ha iniziato a cercarlo. Alla fine, è stato rintracciato al pronto soccorso dell'ospedale Giovanni Bosco, dove si era recato per farsi medicare. Alla vista degli agenti, il 46enne ha reagito con violenza, aggredendo i poliziotti. Dopo essere stato fermato, è stato arrestato con l'accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

I danni causati ai veicoli saranno oggetto di ulteriori indagini e querele. L'episodio non è passato inosservato a Verangela Marino, capogruppo di Fratelli d'Italia in circoscrizione 6, che ha espresso la sua indignazione sui social media. In un post su Facebook, ha criticato la gestione della sicurezza nei complessi residenziali, chiedendo un intervento deciso per evitare che simili episodi si ripetano. "È inutile provare a spiegare cosa continuano a subire da anni coloro che risiedono all'interno di questi complessi", ha scritto Marino, sottolineando la necessità di riportare decoro e sicurezza.

La vicenda solleva interrogativi sulla sicurezza e la convivenza nei complessi residenziali di Torino. Gli episodi di violenza e disordine non sono nuovi e rappresentano una sfida per le autorità locali. La situazione richiede un intervento mirato per garantire la sicurezza dei residenti e prevenire ulteriori escalation di violenza.

Intorno alle 21:30, il furgone guidato dall'uomo è stato avvistato nel piazzale delle case pubbliche di via Bologna 267, gestite dall'ATC. Qui, il 46enne ha iniziato a colpire altri veicoli parcheggiati, appartenenti alle famiglie con cui aveva litigato poco prima

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