AGGIORNAMENTI
Cerca
Cronaca
12 Febbraio 2025 - 15:03
Ragazzo (foto di repertorio)
Sei minori tra i 14 e i 17 anni sono stati denunciati dai carabinieri di Stresa per tentata estorsione e lesioni personali aggravate. Secondo le indagini, iniziate a novembre, i giovanissimi facevano parte di una baby gang dedita anche allo spaccio di stupefacenti e decisa a eliminare la concorrenza con la violenza.
La vittima, un ragazzo di 14 anni, aveva iniziato a vendere hashish ad amici e compagni di scuola. Un affronto per il gruppo, che ha organizzato una vera e propria spedizione punitiva per fargliela pagare. Uno dei membri della banda si è finto acquirente e lo ha attirato in un parco di Baveno, dove è scattata l’aggressione. Dopo averlo pestato, i giovani lo hanno costretto a pagare 350 euro entro una settimana come "risarcimento" per aver spacciato nella loro zona.
Sette giorni dopo, il 14enne è stato nuovamente aggredito. Questa volta lo hanno atteso con una bottiglia di vetro e un tubo metallico. Pieno di lividi, una volta tornato a casa ha raccontato tutto ai genitori, che si sono rivolti ai carabinieri.
Le indagini hanno portato alla perquisizione delle abitazioni dei sei ragazzi. Nelle loro case, i militari hanno trovato passamontagna e le stesse armi improprie usate per il pestaggio. Ora i giovani devono rispondere delle accuse davanti alla procura dei minori.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.