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Cronaca
10 Febbraio 2025 - 09:31
Rosta in fiamme: incendio criminale devasta l'isola ecologica
Nella notte tra il 4 e il 5 febbraio, un incendio ha devastato l’isola ecologica di strada Antica di Alpignano, un’area che già da settimane era stata oggetto di abbandono indiscriminato di rifiuti. A darne notizia, con parole dure, è stato il sindaco di Rosta, che ha denunciato l’ennesimo atto di inciviltà nei confronti di un servizio fondamentale per la comunità.
Secondo quanto dichiarato dal primo cittadino, l’area era da tempo sotto assedio da parte di individui che, con assoluta mancanza di senso civico, gettavano rifiuti a terra senza alcun rispetto per l’ambiente e per la collettività. La situazione è infine degenerata con un atto doloso che ha portato alla distruzione di parte dell’area ecologica. Il materiale bruciato dovrà ora essere trattato come rifiuto speciale, con un notevole aggravio dei costi per la comunità.
Dopo l’incendio, l’isola ecologica è stata chiusa e sigillata. I bidoni sono stati rimossi e l’area transennata per impedire ulteriori danni o scarichi abusivi. Il mucchio di rifiuti bruciati è stato coperto con un telo per evitare contaminazioni. Le autorità locali hanno già avviato l’iter per la pulizia e il ripristino della zona, ma ci vorranno settimane prima che l’area possa tornare alla normalità.
Nel frattempo, per garantire il servizio ai cittadini, il Comune ha annunciato l’apertura di un’isola ecologica provvisoria in corso Moncenisio, all’altezza del civico 27. Una soluzione temporanea che, tuttavia, non risolve il problema alla radice: la mancanza di rispetto delle regole da parte di alcuni individui.
Isola ecologica di Rosta
L’incendio non è un caso isolato, ma rappresenta l’ennesima dimostrazione di un problema sempre più diffuso. Il sindaco ha sottolineato come l’isola ecologica fosse da tempo bersaglio di comportamenti scorretti: dal conferimento abusivo di rifiuti al suo utilizzo improprio da parte di aziende non autorizzate. Eppure, il sistema di raccolta differenziata non ha subito modifiche negli anni, e gli ecocentri rimangono aperti tutti i giorni, accessibili a tutti coloro che desiderano smaltire correttamente i rifiuti.
Le amministrazioni locali stanno cercando di arginare il problema con maggiori controlli e sanzioni, identificando e multando i responsabili. Tuttavia, la vera soluzione sta nella collaborazione di tutti i cittadini. “Non c’è pulizia se non parte dalla collaborazione di tutti” ha sottolineato il sindaco, facendo appello alla coscienza collettiva affinché gli inquinatori vengano isolati e puniti in modo adeguato.
Per contrastare il fenomeno, il Comune ha disposto l’attivazione di nuove telecamere di sorveglianza nelle zone sensibili e ha dato mandato agli assessorati competenti di predisporre una campagna informativa rivolta alle aziende del territorio, per chiarire le corrette modalità di smaltimento dei rifiuti industriali.
Inoltre, l’amministrazione ha ribadito che le isole ecologiche non sono discariche abusive e che le imprese devono avvalersi di canali di smaltimento regolari. “Le ditte sanno esattamente che va stipulato un apposito contratto per lo smaltimento dei rifiuti” ha ricordato il sindaco, esortando tutti a rispettare le norme vigenti.
L’incendio dell’isola ecologica di Rosta rappresenta un duro colpo per la comunità, sia in termini economici che ambientali. L’auspicio è che l’episodio serva da monito affinché tutti comprendano l’importanza di un corretto smaltimento dei rifiuti e del rispetto per gli spazi pubblici.
Il Comune continuerà a monitorare la situazione, ma il messaggio è chiaro: senza il senso civico e la responsabilità collettiva, nessuna misura sarà davvero efficace nel contrastare il degrado ambientale. Ora più che mai, è necessaria la collaborazione di tutti per preservare il territorio e garantire un servizio essenziale alla comunità.
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