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Cronaca

"Corra in Comune! La sua carta di credito è stata clonata": truffatori svaligiano una casa

Un inganno orchestrato con maestria: finti carabinieri e incidenti inesistenti per svaligiare una casa a Torino

truffa telefonica

Nel cuore della tranquilla borgata Molliere, a Villar Perosa, si è consumato un inganno tanto astuto quanto inquietante. Un episodio che mette in luce la vulnerabilità delle persone di fronte a truffatori senza scrupoli, capaci di sfruttare la fiducia e la paura per i propri fini. La vicenda, che sembra uscita da un romanzo giallo, ha visto protagonisti un uomo e una donna, vittime di un raggiro ben orchestrato.

Tutto ha avuto inizio con una telefonata. Dall'altro capo del filo, una voce sicura e autoritaria si è presentata come un carabiniere di Villar Perosa. "La sua carta di credito è stata clonata, deve andare in comune", ha affermato, convincendo il proprietario di casa ad allontanarsi immediatamente per risolvere quella che sembrava una questione urgente e delicata. Un pretesto perfetto per far sì che l'uomo lasciasse incustodita la sua abitazione.

Con il proprietario lontano, i truffatori hanno messo in atto la seconda fase del loro piano. La moglie, rimasta sola in casa, è stata avvicinata con un'altra menzogna: un fittizio incidente che avrebbe coinvolto la nipote. Un colpo di scena studiato per suscitare preoccupazione e confusione, spingendo la donna ad abbassare la guardia e permettere ai malintenzionati di entrare in casa.

Una volta dentro, i truffatori hanno agito rapidamente, svaligiando l'abitazione. Il bottino, sebbene non ancora quantificato, rappresenta il culmine di un piano che ha sfruttato la psicologia delle vittime, manipolando le loro emozioni e la loro fiducia. Un modus operandi che, purtroppo, non è nuovo nel panorama delle truffe, ma che continua a mietere vittime, soprattutto tra le persone più anziane e vulnerabili.



La notizia del furto ha scosso la comunità di Borgata Molliere, un luogo solitamente tranquillo e sicuro. Le forze dell'ordine, allertate subito dopo il raggiro, hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili. "È fondamentale non fidarsi mai di telefonate sospette e verificare sempre l'identità di chi si presenta come un pubblico ufficiale", ha dichiarato un portavoce dei carabinieri, sottolineando l'importanza della prevenzione e della consapevolezza.

Questo episodio serve da monito per tutti: la prudenza non è mai troppa quando si tratta di proteggere se stessi e i propri beni. Le truffe telefoniche e gli inganni porta a porta sono in aumento, e i truffatori diventano sempre più abili nel creare scenari credibili. È essenziale mantenere alta la guardia e informarsi sui metodi più comuni utilizzati dai malintenzionati.

In situazioni come questa, il ruolo della comunità diventa cruciale. Condividere informazioni e allertare i vicini può fare la differenza, creando una rete di sicurezza che rende più difficile il compito dei truffatori. La solidarietà e la comunicazione sono armi potenti contro chi cerca di approfittarsi degli altri.

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