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31 Gennaio 2025 - 22:33
Problemi acquedotto
Altro giorno, altro disastro idrico. Il doppio senso in corso Garibaldi non è più un’opzione, ma un obbligo per tentare di arginare il caos viabilistico che ormai è diventato la normalità in città. Da questa sera e fino a domani, sabato 1° febbraio, quella strada sarà l’unico sfogo per gli automobilisti rimasti intrappolati nel traffico cittadino. Il motivo? L’ennesima perdita d’acqua potabile in corso Cavour, nei pressi di piazza Perrone, che ha costretto alla chiusura della strada e alla deviazione forzata del traffico verso Porta Aosta.
Sul posto, i tecnici Smat lavoreranno tutta la notte, cercando di tappare l’ennesima falla e rimettere in sicurezza la carreggiata. Se tutto andrà per il verso giusto – e qui ci vorrebbe un miracolo – i lavori potrebbero concludersi nel pomeriggio di domani. Ma di fronte a una città che ormai cade letteralmente a pezzi, c’è davvero qualcuno pronto a scommettere che non ci sarà una nuova emergenza a breve?
Chi vive e guida a Ivrea sa bene che non si tratta di un caso isolato. Il sottosuolo della città sembra una bomba a orologeria pronta a cedere da un momento all’altro. Solo l’altra mattina, un’altra perdita si è registrata in Porta Aosta, fortunatamente senza chiusure stradali. Ma la situazione è fuori controllo da mesi. Come dimenticare il disastro dello scorso ottobre, quando l’acqua ha fatto crollare il manto stradale sul Lungo Dora, costringendo alla chiusura della principale arteria cittadina per due giorni, con il traffico completamente paralizzato?
E non finisce qui. I cittadini avevano appena tirato un sospiro di sollievo per la riapertura di via Pinchia, chiusa per tre giorni a causa di un’altra perdita d’acqua che aveva scavato voragini nel sottosuolo. Tre giorni di disagi per poi scoprire, grazie alle analisi con il georadar, che la zona era diventata un autentico colabrodo. L’acqua, fuoriuscita da una grossa tubatura rotta a novembre, aveva scavato voragini invisibili sotto l’asfalto, creando un pericolo costante per il passaggio dei veicoli. Quando i tecnici Smat hanno confermato la gravità della situazione, il Comune ha chiuso via Pinchia per evitare tragedie, ma la domanda resta: perché si interviene sempre troppo tardi?
Un copione che si ripete, sempre uguale. Il 4 dicembre, in pieno centro, si è aperta una voragine che ha inghiottito cerchioni e pneumatici di diversi automobilisti. Il Comune? È intervenuto in fretta e furia il giorno dopo con un rattoppo d’emergenza, che però non ha risolto nulla. Il problema è ben più profondo, e gli automobilisti sono i primi a pagare il conto di una città che cede sotto il peso della sua incuria.
Intanto, la situazione traffico è ormai insostenibile. Questa mattina, le code su via Jervis tra le 7 e le 9.30 erano chilometriche, con centinaia di lavoratori bloccati nel caos della viabilità cittadina.
Ma con il Lungo Dora chiuso, l’unico effetto è stato lo spostamento del problema su Porta Torino, dove anche domani si prevedono gli stessi ingorghi e la solita frustrazione per i cittadini.
A questo punto, la domanda è una sola: quante altre voragini servono per far capire che la rete idrica di Ivrea è da rifare completamente? Quanti altri automobilisti dovranno finire con le ruote distrutte in una buca prima che qualcuno si renda conto della gravità della situazione? Perché qui i rattoppi durano il tempo di una pioggia, e poi si ricomincia da capo.
Ivrea si sgretola sotto i piedi, e chi guida – tra buche, deviazioni, cantieri infiniti e l'onnipresente pericolo di un altro crollo – può solo sperare di arrivare a destinazione senza finire dentro l’ennesima voragine.
Negli ultimi mesi, Ivrea ha affrontato diverse rotture dell'acquedotto che hanno causato disagi ai cittadini. Ecco alcuni degli incidenti più rilevanti:
4 novembre 2024: Una perdita nel sottosuolo, provocata da un guasto a una tubatura dell'acquedotto, ha causato l'apertura di una voragine in via delle Miniere, all'intersezione con via Pinchia. L'asfalto ha ceduto al passaggio di un tir, richiedendo interventi immediati per il ripristino della strada
14 febbraio 2024: Una significativa rottura in via Canton Gabriel ha lasciato senza acqua potabile diverse zone della città per circa sei ore
10 gennaio 2024: Una tubatura è esplosa in via Torino, all'incrocio con via Bellini, provocando danni al manto stradale e interruzioni nell'erogazione dell'acqua
Non resta che attendere l’intervento delle autorità competenti e sperare che Ivrea possa vedere finalmente un piano di aggiornamento delle sue infrastrutture idriche.
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