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Cronaca

Ragazzina di 12 anni investita da un'auto: è grave

La giovane ha riportato un trauma cranico e una frattura al femore

Ragazzina di 12 anni investita da un'auto

Ragazzina di 12 anni investita da un'auto: è grave (foto di repertorio)

Un impatto violentissimo, un corpo sbalzato sull’asfalto, il panico tra i compagni di classe. È successo tutto in un attimo, ieri nel primo pomeriggio a Torino, su corso Grosseto, davanti alla chiesa di San Giuseppe Cafasso. Una bambina di 11 anni è stata investita mentre attraversava sulle strisce pedonali, centrata da un’auto che stava svoltando.

La piccola, che con i compagni di scuola aveva organizzato la sua prima uscita per una pizza di classe, stava raggiungendo via Chiesa della Salute. Pochi secondi prima, sua madre l’aveva salutata fuori da scuola, affidandole il cellulare e prendendo il suo zaino. La separazione è durata solo il tempo di un breve tragitto: non appena la donna è rientrata a casa, è arrivato un messaggio da un’amica della figlia, che la avvisava dell’accaduto.

Sul luogo dell’incidente, la scena era drammatica. L’auto, una Ford, aveva il parabrezza sfondato e il faro anteriore destro distrutto. La bambina, dopo l’urto, era stata scaraventata a terra, riportando fratture multiple sul lato sinistro del corpo e un grave trauma cranico facciale. Il personale del 118, intervenuto tempestivamente, l’ha trasportata d’urgenza all’ospedale Regina Margherita, dove è stata ricoverata in prognosi riservata.

Secondo i testimoni, il semaforo pedonale era verde, e la bambina stava attraversando nel rispetto delle regole. Tuttavia, corso Grosseto è da tempo una strada temuta dai residenti, una lunga arteria a otto corsie con due controviali, dove il traffico scorre veloce e attraversare rappresenta un rischio costante.

La polizia locale di Torino ha effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Il conducente della Ford, sottoposto ai test di routine, è risultato negativo all’alcol e alle droghe.

Il caso ha riacceso le polemiche sulla sicurezza stradale nella zona. I residenti e i genitori degli studenti denunciano da tempo il pericolo costante per i pedoni, soprattutto per gli attraversamenti critici dove le auto svoltano senza rallentare. La richiesta di maggiori controlli e interventi strutturali è ormai pressante, anche alla luce dei numerosi incidenti avvenuti negli ultimi mesi.

Lo scorso giugno, poco più a nord, nei pressi di corso Potenza, una donna di 59 anni era stata travolta e uccisa da un furgoncino dell’azienda di raccolta rifiuti Amiat. Nello stesso punto, poche settimane fa, un 26enne era stato investito e aveva riportato la frattura di una gamba. In seguito a questi episodi, il Comune ha annunciato la realizzazione di un attraversamento pedonale rialzato.

L’incidente di ieri, però, è avvenuto più a sud, nel cuore di Borgo Vittoria, in un punto dove le strisce pedonali sono ben visibili e segnalate. Nonostante questo, la velocità delle auto e la pericolosità delle svolte continuano a mettere in pericolo chi attraversa la strada. I residenti lamentano una situazione che si ripete da anni, con macchine che non rallentano nemmeno in prossimità delle scuole. Chi vive in zona racconta di episodi quotidiani in cui si è costretti a fare un passo indietro per evitare di essere investiti, e chiede con urgenza misure concrete per garantire maggiore sicurezza.

Mentre la piccola lotta in ospedale per riprendersi dall’incidente, il quartiere si interroga su quali altri tragedie dovranno accadere prima che si intervenga davvero.

I sanitari del 118, a bordo di un'ambulanza della Croce Verde di Villastellone, sono giunti sul posto in pochi minuti

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