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Cronaca

Bardonecchia, la montagna crolla: valanga spazza via la zona sciistica, paura tra i turisti

Nessuna vittima accertata, ma il pericolo è tutt’altro che passato. Allerta massima sulle Alpi piemontesi

Valanga

Valanga (foto di repertio)

Paura questa mattina a Bardonecchia, in alta Valle di Susa, dove una valanga si è staccata nella zona sciistica del Vallon Cros, facendo scattare immediatamente l’allarme. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco con l’elicottero Drago 66, l’elicottero del 118, il Soccorso Alpino e le unità cinofile specializzate nella ricerca di dispersi. Le prime informazioni, però, escludono la presenza di persone coinvolte nel distacco.

Il Soccorso Alpino Piemontese ha confermato che si è trattato di “un evento spontaneo che non ha coinvolto né persone né le piste da sci”. Tuttavia, le squadre di soccorso hanno continuato le operazioni di verifica per escludere qualsiasi eventualità. “Le verifiche sono in corso, di concerto con gli altri enti, per escludere che ci siano state persone coinvolte”, hanno dichiarato gli operatori presenti sul posto.

Soccorso alpino cani antivalanga (foto di repertorio)

Il distacco si è verificato in un contesto di allerta valanghe di livello 3 (su una scala di 5) secondo il bollettino emesso da Arpa Piemonte. Negli ultimi giorni, sopra i 1.500 metri di altitudine, si sono accumulati tra i 30 e i 60 centimetri di neve fresca, con punte ancora più elevate in alcune zone.

“Gli accumuli di neve ventata di grandi dimensioni devono essere valutati con attenzione, specialmente sui pendii ripidi”, ha avvertito Arpa. “Questi possono distaccarsi già in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali. Ciò specialmente nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza, soprattutto alle quote medie e alte”.

Il rischio è che le valanghe possano coinvolgere anche gli strati più profondi del manto nevoso, raggiungendo dimensioni piuttosto grandi. Il pericolo è reso ancora più insidioso dalla difficoltà di individuare i punti più a rischio: “I punti pericolosi sono in parte innevati e quindi difficilmente individuabili anche da parte dell'escursionista esperto”.

La foto del soccorso alpino

L’allarme è scattato immediatamente dopo il distacco, con l’intervento coordinato del Servizio Regionale di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte, del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese e delle unità cinofile. Dopo ore di verifiche, la conferma tanto attesa: nessuna persona risulta coinvolta.

Nonostante il sollievo per l’assenza di vittime, gli esperti continuano a raccomandare massima prudenza a sciatori ed escursionisti. La presenza di neve fresca e l’instabilità del manto nevoso rendono la situazione ancora pericolosa, con la possibilità di nuovi distacchi nelle prossime ore.

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