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Cronaca

Finti carabinieri in azione nei dintorni di Ivrea e in Canavese

Falsi carabinieri telefonano ai cittadini per tentare di estorcere denaro e gioielli. Il sindaco di Bollengo Luigi Sergio Ricca diffonde l’allarme ricevuto dall’Arma: "Massima attenzione, chiamate subito il 112 in caso di sospetti".

truffa telefonica

truffa telefonica

Tentativi di truffa tra Bollengo e Albiano con il solito schema ormai tristemente noto: una telefonata mirata, per lo più diretta agli anziani, con un interlocutore che si spaccia per un appartenente alle forze dell’ordine e segnala problemi urgenti da risolvere. Il fine è sempre lo stesso: farsi consegnare contanti o gioielli, facendo leva sulla paura e sulla confusione della vittima.

A segnalare il pericolo è il sindaco di Bollengo, Luigi Sergio Ricca, che ha ricevuto una comunicazione dai Carabinieri di Azeglio.

"Ieri - riferisce invitando tutti alla massima prudenza - i Carabinieri di Azeglio ci hanno inviato questo messaggio: «Tra Bollengo e Albiano stanno tentando di attuare la truffa dei finti Carabinieri, previa telefonata. Una pattuglia sta orbitando in zona. Per prevenire situazioni spiacevoli, se si riesce ad avvisare la popolazione anticipiamo la cosa. Per ogni segnalazione si faccia riferimento al 112»".

 

Il copione è già noto e purtroppo ancora efficace. I truffatori telefonano alla vittima fingendosi carabinieri e raccontano storie allarmanti. A volte dicono che un familiare stretto è stato coinvolto in un grave incidente e servono soldi per aiutarlo. Altre volte sostengono di essere impegnati in un’indagine e chiedono alla vittima di collaborare, consegnando temporaneamente contanti o gioielli per verifiche di sicurezza. La strategia è sempre la stessa: creare panico e spingere la vittima ad agire d’impulso, senza dare il tempo di riflettere o verificare. Se il raggiro va a segno, poco dopo la telefonata un complice si presenta alla porta, in alcuni casi vestito con una divisa falsa, per ritirare il denaro o i beni richiesti.

I truffatori affinano continuamente le tecniche di persuasione, cercando di conquistare la fiducia della vittima con un tono rassicurante e lasciando intendere di essere lì per aiutarla. Il fenomeno si ripete con frequenza preoccupante e colpisce principalmente gli anziani, spesso soli e più vulnerabili a simili raggiri. Le forze dell’ordine ribadiscono l’importanza di mantenere la calma, non fidarsi di richieste sospette e, in caso di dubbi, contattare direttamente il 112.

Il sindaco di Bollengo ringrazia  i Carabinieri di Azeglio per l’attenzione e l’intervento tempestivo: "Volentieri diffondiamo l’allerta, ringraziando i Carabinieri per il prezioso lavoro che svolgono a nostra tutela”.

L’invito rivolto ai cittadini è di diffondere l’informazione, prestare massima attenzione e avvisare soprattutto gli anziani, che sono le principali vittime di questi raggiri. Le indicazioni sono chiare: non fidarsi di telefonate sospette, non aprire la porta a sconosciuti e chiamare subito il 112 per segnalare eventuali tentativi di truffa. Anche i familiari hanno un ruolo importante nella prevenzione, spiegando ai propri cari come riconoscere questi inganni e come comportarsi in caso di telefonate sospette.

Luigi Sergio Ricca sindaco di Bollengo

Nel frattempo, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli e una pattuglia dell’Arma sta monitorando l’area tra Bollengo e Albiano per intercettare i truffatori prima che qualcun altro cada vittima del raggiro. L’attenzione resta alta e i cittadini sono invitati a segnalare qualsiasi attività sospetta.

Le forze dell’ordine ricordano che i carabinieri non chiedono mai soldi o beni di valore per nessun motivo e che in caso di telefonate sospette è fondamentale riagganciare immediatamente e chiamare il 112. Proteggersi e proteggere i propri cari è essenziale per contrastare questi raggiri sempre più diffusi.

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