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Cronaca

Erin Rosas, la ragazza 19enne scomparsa nella serata di lunedì 27 gennaio, è stata rintracciata

La conferma arrivata dal padre su Facebook

Erin Rosas

Erin Rosas

Ore di angoscia per Roberto Rosas, figura nota a Vercelli per il suo impegno nella cooperativa sociale Versoprobo e per la candidatura, nel 2021, al ruolo di Garante dei detenuti presso il carcere di Ivrea. Sua figlia, Erin Rosas, 19 anni, era scomparsa senza lasciare tracce, scatenando preoccupazione e mobilitazione in tutta la città.

L’ultimo contatto risaliva a lunedì sera: la giovane si trovava a Torino, città in cui vive e studia, ed era diretta verso casa. Al momento della scomparsa indossava abiti neri, scarpe marroni e uno zainetto marrone con inserti grigi. Dopo aver perso ogni comunicazione con lei, il padre ha sporto denuncia e ha lanciato un appello disperato sui social media, chiedendo aiuto a chiunque potesse fornire informazioni.

"PER FAVORE FATE GIRARE OVUNQUE: È scomparsa mia figlia da un giorno e mezzo. Chiedo l'aiuto di tutti per ritrovarla. Un padre disperato. Grazie. 3383602509."

Le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato le ricerche, con la speranza che la diffusione dell’appello potesse portare a segnalazioni utili. E così è stato: nella giornata di mercoledì 29 gennaio, Erin Rosas è stata finalmente ritrovata sana e salva. Il padre ha voluto ringraziare pubblicamente tutti coloro che si sono mobilitati per aiutare nelle ricerche, sottolineando l’importanza della collaborazione tra cittadini e istituzioni.

Su Facebook, Roberto Rosas ha espresso la sua gratitudine con un messaggio rivolto a chi ha condiviso l’appello e si è attivato per riportare sua figlia a casa. Un epilogo che ha sollevato un’intera comunità, confermando ancora una volta quanto la tempestività della segnalazione e la solidarietà possano fare la differenza in casi come questo.

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