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Cronaca

Via Moglia assediata dai ladri: cittadini esasperati, ma per il PD “va tutto bene”

Effrazioni, vetri rotti e allarmi a vuoto. Mentre i residenti si sentono abbandonati, il Partito Democratico minimizza: “Non è un’emergenza, sono solo episodi isolati”.

Ladri in città

Ladri in città

Nuovo allarme sicurezza in Via Moglia a Settimo Torinese. A denunciare l'ennesimo episodio di effrazione è un cittadino  residente della zona, che con un post su Facebook ha voluto avvisare i vicini dei recenti episodi di criminalità.

Secondo quanto raccontato, nella serata di ieri i ladri hanno fatto irruzione nella sua abitazione intorno alle 19. Fortunatamente, il suo rientro ha messo in fuga i malintenzionati, che si sono dileguati a mani vuote.

“Sono scappati come conigli”, ha commentato amaramente. L’incursione ha comunque lasciato il segno: tapparelle danneggiate e un vetro rotto.

L’episodio, che segue altri segnali inquietanti di allarmi in funzione e segnalazioni nella stessa zona, ha suscitato preoccupazione tra i residenti.

“Fate molta attenzione!” è stato l’appello con tanto di invito a segnalare i movimenti sospetti e a segnalare prontamente qualsiasi anomalia.

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La situazione, già critica in passato, solleva interrogativi sull'efficacia delle misure di sicurezza urbana in città. Tra residenti esasperati e antifurti che suonano a vuoto, cresce l'esigenza di un intervento deciso dell'Amministrazione comunale guidata dalla sindaca Elena Piastra per contrastare questi episodi sempre più frequenti.

La percezione è che il senso di sicurezza, in molte zone di Settimo Torinese, sembra ormai un ricordo lontano.

Non la pensa affatto così il Partito Democratico di Settimo. A loro dire parlare di emergenza è solo una “strumentalizzazione politica” del centrodestra. Insomma, non sono i furti, gli allarmi o i cittadini barricati in casa a essere il problema, ma chi osa denunciarli. Nella loro versione dei fatti, tutto fila liscio: se i ladri vengono arrestati o, più spesso, messi in fuga, allora significa che il sistema funziona alla perfezione. Una logica impeccabile, no?

Ma c’è di più: il PD, in un comunicato diffuso sui social, ha persino deciso di giocare la carta dei numeri, vantandosi di aver incrementato del 115% le telecamere di videosorveglianza dal 2019, senza peraltro indicare quante ce n'erano prima. Certo, le telecamere ci sono, ma quello che manca è qualcuno che impedisca ai ladri di agire indisturbati.

Le immagini registrano gli intrusi che entrano e escono dalle case, ma a quanto pare nessuno riesce a fermarli prima che facciano danni.

E mentre i residenti si chiedono a cosa servano le telecamere se i furti continuano, il PD invita a non "giocare sulla paura".

Un consiglio che sembra più una lezione di retorica che una risposta concreta.

Come se non bastasse, la nota del PD si premura di sottolineare che la sicurezza non è competenza del Comune, ma del Ministero dell’Interno. La Polizia Locale, a loro dire, ha solo funzioni amministrative, mentre per i crimini bisogna guardare a Roma. Un ragionamento che suona come un “non è colpa nostra”, utile forse a scaricare le responsabilità, ma che lascia i cittadini in balia dei fatti.

Se tutto dipende dal Ministero, ci si domanda perché le amministrazioni locali di altre città, a parità di competenze, riescano a fare meglio. 

Insomma mentre il PD scrive comunicati per rassicurare che “tutto è sotto controllo”, i cittadini di Settimo continuano a fare i conti con una realtà ben diversa. Sarebbe il caso di scendere in strada, parlare con chi vive il problema e, magari, trovare soluzioni che vadano oltre i numeri e le promesse. Ma forse è chiedere troppo.

Per ora, ai residenti non resta che chiudere bene porte e finestre… e sperare di non diventare l’ennesimo "episodio isolato".

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