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Cronaca
22 Gennaio 2025 - 01:10
Non si arresta la lunga scia di furti d'auto a Torino, con i pneumatici che continuano a essere i protagonisti di una vera e propria caccia notturna. Nelle ultime ore, altri due episodi si sono aggiunti alla lista: uno in via San Secondo, dove un’Audi bianca è stata depredata, e l’altro in corso Cosenza, a Mirafiori Nord, con una Volkswagen grigia lasciata su blocchi di legno, privata di cerchioni e copertoni. I proprietari, increduli, hanno trovato al mattino le proprie auto come reliquie di un assalto chirurgico: niente ruote, solo dischi dei freni che brillano sotto il sole. A peggiorare la situazione, nessuna traccia dei responsabili.
Dal 10 gennaio, sono almeno 14 i colpi accertati tra il centro e la periferia Sud della città. Quartieri come Mirafiori (Nord e Sud), Pozzo Strada e Crocetta sembrano essere diventati il terreno di caccia prediletto di questi ladri.
Il modus operandi lascia pochi dubbi: si tratta di un’organizzazione ben strutturata, capace di colpire in maniera rapida e mirata. Secondo il sindaco Stefano Lo Russo, "dietro a furti selettivi come questi c’è chiaramente un mercato nero, e gli inquirenti stanno lavorando per identificare i mandanti di questa filiera criminale."
Se lo scorso anno la periferia Nord era il bersaglio preferito, oggi l’attenzione si è spostata sull’area Sud. La tecnica, tuttavia, non cambia: auto di media e grossa cilindrata vengono smontate con precisione, pezzo dopo pezzo, alimentando il sospetto che i furti siano effettuati su commissione.
A marzo scorso, episodi simili avevano coinvolto portiere e cofani di Fiat Panda, con i responsabili che erano stati identificati dopo settimane di indagini. Tuttavia, proprio quattro giorni fa, a Mirafiori, una Panda è stata nuovamente cannibalizzata, lasciando il proprietario con un cofano aperto e due portiere in meno.
Da Pozzo Strada a Lingotto, passando per Cit Turin e Santa Rita, i residenti denunciano l’impotenza di fronte a un fenomeno che sembra sfuggire al controllo. E non si tratta solo di ruote. In alcuni casi, come nel recente furto al Lingotto, i ladri hanno smontato perfino paraurti e fari, mostrando una conoscenza approfondita dei modelli presi di mira.
Non solo pneumatici: gli ultimi mesi hanno visto un aumento dei furti negli abitacoli delle auto. L’obiettivo? Monetine, occhiali da sole e altri oggetti di valore lasciati incautamente a bordo. Spesso, questi furti sono attribuiti a tossicodipendenti o persone disperate in cerca di pochi spiccioli. Non mancano episodi simili ai danni di attività commerciali, come quello registrato recentemente alla Crocetta, dove un negozio di animali ha subito il furto del registratore di cassa dopo che la vetrina è stata infranta.
Il fenomeno si estende ormai a tutta la città, inclusa la pre-collina, e ha acceso un faro sulle falle nella sicurezza urbana. Mentre le forze dell’ordine intensificano le indagini, i torinesi continuano a vivere nella paura di svegliarsi e trovare la propria auto priva di ruote o peggio.
La domanda resta: quanto ancora si dovrà aspettare prima che questa piaga trovi una soluzione?
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