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Cronaca
14 Gennaio 2025 - 09:36
Turista colto da infarto a Sestriere: salvato dalla prontezza dei soccorsi
Un freddo pomeriggio del 13 gennaio 2025 si è trasformato in una corsa contro il tempo per salvare una vita. Il protagonista di questa storia è un turista romano di 70 anni, colto da un infarto improvviso mentre passeggiava in via Louset, a Sestriere. Un episodio drammatico che avrebbe potuto concludersi in tragedia, se non fosse stato per la straordinaria rapidità di intervento dei sanitari della Croce Verde di Villastellone.
Immaginate di trovarvi circondati dalla quiete delle montagne, con l’aria fresca di gennaio che punge la pelle. È in questo scenario che il cuore del turista ha smesso di battere. Un momento critico in cui ogni secondo diventa prezioso. Per sua fortuna, la sede della Croce Verde di Villastellone si trovava a pochi passi dal luogo del malore.
Allertati immediatamente, i sanitari della Croce Verde sono intervenuti con una velocità e una competenza encomiabili. Utilizzando il defibrillatore presente sull’ambulanza, hanno rianimato l’uomo, restituendo battiti al suo cuore fermo. Questo gesto, frutto di preparazione e sangue freddo, ha fatto la differenza tra la vita e la morte.
Infarto in motagna
Una volta stabilizzato, il turista è stato affidato all’elisoccorso, che lo ha trasferito rapidamente all'ospedale Molinette di Torino. Qui, un’équipe medica specializzata ha proseguito le cure, garantendo un recupero completo. La sinergia tra il pronto intervento locale e l'efficienza del sistema ospedaliero ha dimostrato come una risposta tempestiva possa salvare vite.
Questo episodio non solo celebra un lieto fine, ma mette in evidenza l'importanza cruciale di servizi di emergenza adeguati e ben organizzati. La vicinanza della sede della Croce Verde è stata determinante, ma altrettanto lo sono stati l’addestramento e la prontezza dei suoi operatori.
Certo, la fortuna ha avuto un ruolo in questa vicenda. Ma senza la professionalità dei soccorritori e la disponibilità di strumenti come il defibrillatore, il risultato sarebbe potuto essere tragico. Questo caso ci ricorda quanto sia fondamentale investire in risorse, formazione e attrezzature, soprattutto in località turistiche dove l’afflusso di visitatori aumenta il rischio di emergenze.
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