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cronaca
10 Gennaio 2025 - 21:45
È morto Gian Mesturino, 82 anni, figura simbolo del teatro torinese, con una carriera che ha attraversato oltre sei decenni. La sua ultima apparizione in scena risale a domenica 22 dicembre al Teatro Erba, dove ha interpretato per l'ennesima volta Gelindo, uno dei personaggi più amati della tradizione natalizia e del teatro popolare piemontese. Mesturino lascia tre figlie, due delle quali, Irene e Miriam, hanno seguito le sue orme, lavorando con la stessa passione nel mondo del teatro.
Nella vita di Gian Mesturino, il teatro è stato un amore totalizzante. A soli cinque anni fu scelto come siparista in un piccolo teatro del Monferrato, un’esperienza che segnò l'inizio di una lunga e straordinaria avventura artistica. Dopo essersi laureato in Architettura e aver ottenuto l'abilitazione all'insegnamento, dedicò la sua vita ai luoghi dello spettacolo. Fu protagonista della ristrutturazione dei teatri Alfieri e Gioiello, entrambi ceduti nel 2022 alla Fabrizio Di Fiore Entertainment.
Con la sua compagna di vita, Germana Erba, diede vita a un progetto visionario: la trasformazione del Teatro Nuovo di Torino in una fucina di talenti. Creò il primo liceo coreutico e teatrale in Italia, un'istituzione che in 30 anni ha formato generazioni di danzatori, attori, cantanti e performer di musical, portando il talento torinese sulle scene nazionali e internazionali.
Mesturino è stato anche un brillante ideatore e direttore artistico di festival e rassegne prestigiose come Vignaledanza, Il Gesto e l’Anima, Festa sul Po, Isola di Pasqua, Torino Danza, Sportdance, Natale Bimbi e Torino Effetto Punto. Era un artista poliedrico: disegnatore, giornalista e autore teatrale, appassionato dei classici antichi, di cui è stato traduttore e adattatore, spesso con record di pubblico, come nel caso delle sue messe in scena di Plauto.
Tra le sue innumerevoli produzioni teatrali, si ricordano i celebri gialli come Verso l’ora zero e Forbici Follia, quest’ultima una delle sue creature più amate. Forbici Follia, prodotta a Torino, celebra proprio in questi giorni i 25 anni di repliche, a testimonianza della straordinaria capacità di Mesturino di coniugare qualità artistica e successo di pubblico.
Il rosario si terrà lunedì 13 gennaio alle ore 18.30, mentre il funerale avrà luogo martedì 14 gennaio alle ore 10 presso la Chiesa Madonna Addolorata, in corso Moncalieri 227 a Torino. La città si prepara a dare l’ultimo saluto a un uomo che ha dedicato la sua vita a rendere il teatro un’arte accessibile, emozionante e capace di unire tradizione e innovazione.
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