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Cronaca

Farmacia assaltata con un'auto: ladri in fuga con farmaci e merce rubata

Un colpo orchestrato con precisione mette in allarme commercianti e cittadini

Farmacia assaltata con un'auto

Farmacia assaltata con un'auto: ladri in fuga con farmaci e merce rubata (foto generata con AI)

La notte del 10 gennaio 2025 ha portato caos e devastazione anche a Venaria Reale, teatro di un audace colpo che ha scosso la comunità locale. Mentre Torino affrontava il proprio dramma con la vetrina del negozio Blauer sfondata da una Fiat 500, pochi chilometri più a nord, in viale Buridani, un gruppo di ladri utilizzava lo stesso metodo per prendere di mira la farmacia comunale.

Con una manovra brutale e calcolata, i malviventi hanno utilizzato una Fiat 500 come ariete per infrangere la vetrina della farmacia. Una volta dentro, hanno arraffato farmaci e prodotti vari, lasciando dietro di sé non solo danni materiali, ma anche un senso di insicurezza diffuso tra i commercianti della zona. Il valore del bottino e dei danni è ancora in fase di quantificazione, ma le conseguenze per l'attività colpita sono evidenti.

Il caso di Venaria Reale non è un episodio isolato. Negli ultimi mesi, la provincia di Torino è stata colpita da una serie di furti con modalità simili. L’utilizzo di veicoli come ariete sta diventando una strategia criminale sempre più diffusa. Episodi analoghi, come l'assalto con una Range Rover a una farmacia in un altro comune, sembrano indicare che dietro questi raid ci sia un'organizzazione ben strutturata.

Il colpo alla farmacia di Venaria ha acuito il senso di frustrazione e paura tra i commercianti locali. "Siamo stanchi, non ci sentiamo più sicuri", ha dichiarato un titolare di un negozio poco distante. La sensazione di vulnerabilità cresce, alimentata dalla consapevolezza che questi raid sembrano ripetersi con una frequenza allarmante. Molti si stanno attrezzando con sistemi di sicurezza più avanzati, ma il problema richiede una risposta più ampia.

I carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica del furto e verificare se ci siano collegamenti con altri episodi avvenuti nella stessa notte o nei mesi precedenti. La possibilità che una singola banda stia orchestrando questi attacchi è una pista che le autorità stanno seguendo con attenzione. L'intensificazione dei controlli e un lavoro di intelligence mirato sono considerati essenziali per fermare questa escalation.

L’assessore alla sicurezza di Venaria, pur esprimendo solidarietà ai commercianti colpiti, ha sottolineato l'importanza di un coordinamento più stretto con le forze dell'ordine. "Non possiamo permettere che episodi del genere diventino la norma. La sicurezza dei cittadini e delle attività commerciali è una priorità", ha dichiarato, annunciando l’imminente installazione di telecamere di videosorveglianza più avanzate lungo viale Buridani.

In momenti come questi, la collaborazione tra cittadini, commercianti e autorità diventa cruciale. Denunce tempestive e segnalazioni possono fare la differenza, aiutando le forze dell’ordine a intervenire rapidamente e a prevenire ulteriori attacchi. 

L’episodio della notte del 10 gennaio, pur nella sua gravità, deve rappresentare un punto di svolta per rafforzare la sicurezza urbana e restituire serenità a una città che, con il suo patrimonio storico e culturale, merita di essere tutelata da attacchi così brutali.

I carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica del furto e verificare se ci siano collegamenti con altri episodi avvenuti nella stessa notte o nei mesi precedenti

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