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Cronaca

Personal trainer del Canavese denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze anabolizzanti

E' un quarantenne, fermato durante un posto di blocco dei carabinieri

Canavese

Gli anabolizzanti sequestrati al personal trainer in Canavese

Contrasto allo spaccio nel torinese: personal trainer denunciato per anabolizzanti

Proseguono i controlli intensificati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Torino per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti, soprattutto durante il periodo festivo. Negli ultimi giorni, l'operazione ha portato a 11 tra arresti e denunce da parte dell'Autorità Giudiziaria, evidenziando un fenomeno ancora diffuso e radicato.

Un caso significativo si è verificato nell'eporediese, a Romano Canavese, dove un quarantenne, personal trainer, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze anabolizzanti. Il 27 dicembre, l’uomo è stato fermato dai Carabinieri della Stazione di Strambino durante un posto di controllo.

L'uomo è stato fermato durante un posto di blocco

Nel corso delle verifiche, i militari hanno trovato nella sua auto e successivamente presso il domicilio un flacone da 300 mg/10 ml e 10 fiale da 250 mg/1 ml di farmaci anabolizzanti. Tali sostanze, classificate dal Ministero della Salute tra quelle stupefacenti, possono essere detenute solo con prescrizione medica. Il materiale è stato posto sotto sequestro, e l’uomo ora dovrà rispondere delle accuse davanti alla giustizia.

La legislazione italiana in materia di sostanze stupefacenti, regolata dal Testo Unico sugli stupefacenti (DPR 309/1990), prevede che la detenzione, l’uso o la vendita di sostanze classificate come anabolizzanti senza prescrizione siano severamente vietati. Per chi è riconosciuto colpevole di detenzione a fini di spaccio, le pene possono includere reclusione da sei a vent’anni e multe da 26.000 a 260.000 euro, a seconda della gravità del reato e delle quantità coinvolte.

Inoltre, l’abuso di anabolizzanti non solo rappresenta un reato ma pone gravi rischi per la salute. L’uso non autorizzato di queste sostanze può causare effetti collaterali significativi, tra cui danni al fegato, problemi cardiovascolari e alterazioni ormonali.

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