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Cronaca

Disperata ricerca: "Aiuto, mio fratello è scomparso"

Il 30enne, affetto da un grave disturbo mentale, è fuggito dalla clinica dove era ricoverato. La famiglia lancia un appello sui social per ritrovarlo, mentre cresce la preoccupazione per la sua salute

Scomparsa di Adriano Battaglia: L'appello disperato della famiglia per ritrovarlo

Adriano Battaglia

"Aiuto, mio fratello è scomparso: è malato, non può stare fuori da solo." Con queste parole, Roberto Battaglia ha lanciato un accorato appello sui social network per ritrovare suo fratello Adriano, scomparso da alcuni giorni. Poco prima di Natale, il 30enne è fuggito dalla clinica di Arona, dove era ricoverato per un grave disturbo schizofrenico paranoide. La sua condizione richiede cure quotidiane e una terapia farmacologica imprescindibile, senza la quale la sua salute mentale rischia di precipitare. "Rischia la vita," sottolinea Roberto, visibilmente angosciato, mentre la famiglia intensifica le ricerche.

Adriano, appassionato di musica, psicologia e cinema, ha già tentato la fuga più volte. In pochi mesi è scappato dall'ospedale San Luigi e persino dalle Molinette. "Mio figlio è scappato 12 volte in cinque mesi," racconta Maria Grazia, la madre, aggiungendo che alcune persone sembrano aiutarlo nelle sue fughe, fornendogli anche denaro. Nonostante non rappresenti un pericolo per gli altri, Adriano è estremamente vulnerabile e, secondo la madre, "un ricovero adeguato è l’unica soluzione possibile."

 

La famiglia si aggrappa a ogni segnalazione, come quella ricevuta stamattina: un giovane simile ad Adriano è stato visto in un bar nel centro di Grugliasco. Al momento della scomparsa, indossava una camicia nera, pantaloni antracite e un giubbotto marrone. È alto un metro e ottanta, ha capelli lunghi castano scuro e occhi azzurri, e il suo aspetto è inconfondibile. "Per favore, se qualcuno lo vede, chiami immediatamente i carabinieri," implora Roberto, mentre le immagini del fratello continuano a essere diffuse sui social.

I social network, spesso criticati per il loro uso improprio, si rivelano una risorsa preziosa in casi come questo. La famiglia Battaglia spera che il loro appello possa raggiungere quante più persone possibile, trasformando la comunità virtuale in una rete di solidarietà concreta. Ogni minuto è cruciale, e la speranza è che la condivisione delle informazioni possa portare al ritrovamento di Adriano sano e salvo.

La vicenda di Adriano Battaglia mette in luce le lacune di un sistema sanitario e sociale che fatica a gestire situazioni di estrema vulnerabilità. "Non possiamo più andare avanti così," dice Maria Grazia, chiedendo maggiore attenzione e risorse per chi, come Adriano, ha bisogno di cure costanti e un ambiente protetto. La comunità è chiamata a fare la sua parte, segnalando ogni dettaglio utile alle autorità.

Adriano è alto, slanciato e facilmente riconoscibile, ma potrebbe cercare di camuffare il suo aspetto. Luoghi come stazioni ferroviarie, metropolitane e aree ad alto flusso di persone sono sotto osservazione. La vicenda ricorda quella di Jason Osborne, un giovane canadese scomparso da Firenze e ritrovato grazie al Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV. La speranza è che anche per Adriano si possa scrivere un lieto fine.

Ogni segnalazione può fare la differenza. La famiglia Battaglia invita chiunque abbia informazioni a contattare il 112 o il numero del Comitato Scientifico, +39 388 189 44 93. Non è solo una questione familiare: è una chiamata alla solidarietà di una comunità intera.

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