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Cronaca
03 Gennaio 2025 - 09:14
Scoperta scioccante al Cimitero Monumentale: ossa e ricordi dei defunti abbandonati
Il Cimitero Monumentale di Torino, da sempre luogo di memoria e riflessione, è diventato recentemente il centro di un episodio inquietante che ha scosso la comunità locale. In un campo appena dragato, sono stati rinvenuti resti umani e oggetti personali appartenenti ai defunti: vertebre, ossa degli arti, rosari, fiori, foto e indumenti. Una scena macabra e surreale, descritta come una "discarica di ossa a cielo aperto" dai cittadini Daniele Lionello e Nicoletta Branco, che per primi hanno dato l’allarme.
Questo episodio non rappresenta un caso isolato. Già vent’anni fa, nello stesso campo del cimitero, si verificarono ritrovamenti simili. Lionello e Branco, testimoni oculari della scoperta recente, raccontano: "Stavamo passeggiando quando abbiamo notato zolle di terra sollevate. Avvicinandoci, abbiamo visto spuntare ossa, probabilmente femori e vertebre. Insieme a questi, c’erano foto plastificate e oggetti personali. Le date sulle foto indicavano decessi recenti, a conferma del fatto che fossero immagini poste su arredi provvisori delle sepolture".
Una passeggiata tra le corsie del cimitero si è trasformata così in un'esperienza agghiacciante, che ha riportato alla luce un problema rimasto irrisolto per anni.
La gestione del Cimitero Monumentale e degli altri cinque cimiteri cittadini è affidata alla società AFC, che ha cercato di fare chiarezza sull’accaduto. In una nota, la società ha spiegato: "I resti ritrovati sembrano ossa molto vecchie, non collegabili ad esumazioni recenti. Questi campi, in oltre 150 anni, hanno ospitato migliaia di defunti, con almeno dieci cicli di esumazioni per circa 20-25 mila sepolture. È possibile che affiorino frammenti ossei, soprattutto dopo piogge intense, nonostante i controlli periodici effettuati".
Le ultime esumazioni risalgono all’estate scorsa e, come da regolamento, vengono effettuate ogni 10 anni. Tuttavia, il fenomeno evidenzia problematiche strutturali e metodologiche nelle operazioni di scavo e smaltimento.
Il Cimitero Monumentale di Torino
Un problema storico e normativo
Le cause del fenomeno affondano le radici nel passato. Nei decenni scorsi, le bare in pino, leggere e biodegradabili, erano la norma, rendendo i resti più fragili e difficili da raccogliere con precisione. Gli scavi manuali, seppur meno invasivi, non raggiungevano grandi profondità, lasciando frammenti non recuperati nel terreno. Oggi, invece, l’impiego di escavatori moderni può riportare in superficie ciò che giaceva dimenticato per anni.
A complicare il quadro, la normativa vieta il trasporto e il riutilizzo della terra dei cimiteri all’esterno, costringendo a lavorazioni interne spesso complesse e soggette a errori.
La scoperta ha suscitato indignazione tra i cittadini, molti dei quali si sono recati sul luogo per verificare di persona quanto accaduto. Lionello e Branco, colpiti dalla scena, hanno simbolicamente acquistato un mazzo di fiori e lo hanno depositato accanto ai resti ritrovati: "Questo è un segno di totale mancanza di rispetto verso i defunti, le loro famiglie e la morte stessa. Capire che possa accadere, ma ciò non toglie che bisogna intervenire subito per ripulire e dare dignità ai resti ritrovati. Non è accettabile che chiunque passi di qui possa vedere le foto dei propri cari gettate per terra".
Dopo la segnalazione, gli operatori della società AFC hanno bonificato il campo, trasferendo i resti nell’ossario comune e ritirando le foto e gli oggetti. Tuttavia, la comunità chiede provvedimenti strutturali, affinché situazioni simili non si ripetano. "Servono lavori eseguiti a regola d’arte, con attenzione e rispetto per ciò che rappresenta un luogo di memoria. Il cimitero non può diventare un luogo di orrore e indifferenza", hanno concluso.
L’episodio rappresenta una ferita aperta per una città che considera il Cimitero Monumentale un simbolo di storia e cultura. L’indignazione pubblica è un richiamo forte a gestioni più attente e a interventi risolutivi. In un luogo che dovrebbe rappresentare la pace eterna, il rispetto per i defunti deve tornare a essere prioritario.
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