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Cronaca
02 Gennaio 2025 - 15:50
Atti vandalici il giorno di Capodanno. Un treno Pop, in sosta sui binari di servizio a cinquecento metri dalla stazione, è stato bersaglio di un attacco vandalico che ha portato alla distruzione di 14 finestrini. Le indagini sono attualmente in corso da parte dei Carabinieri locali, mentre l'episodio ha suscitato indignazione e preoccupazione tra i residenti e le autorità.
Il raid vandalico, scoperto il primo gennaio, potrebbe essersi verificato nei giorni precedenti. L'episodio è stato definito "spiacevole ed ingiustificabile" dall'assessore alle infrastrutture e trasporti del comune di Rivarolo Canavese, Alessia Cuffia. "Sono profondamente amareggiata nel dover constatare che la piaga del vandalismo non si placa nemmeno il primo dell’anno", ha dichiarato l'assessore. Le sue parole riflettono un sentimento di frustrazione condiviso da molti, di fronte a un gesto che non solo comporta danni economici per Trenitalia, ma anche potenziali disagi per i pendolari.
L'atto vandalico non è solo un danno materiale, ma rappresenta una vera e propria mancanza di rispetto nei confronti della comunità. I treni sono un bene comune, utilizzati quotidianamente da cittadini che si spostano per lavoro o altre necessità. "Una vera e propria mancanza di rispetto nei confronti di quei cittadini e di quelle persone che, quotidianamente, usano il treno per lavorare", ha sottolineato Alessia Cuffia. La situazione richiede un approfondimento e un intervento deciso da parte delle forze dell'ordine, nella speranza di individuare i responsabili e applicare le norme di legge.
L'assessore Alessia Cuffia
L'assessore Cuffia ha lanciato un appello alla cittadinanza affinché chiunque abbia visto qualcosa si faccia avanti per denunciare gli autori del gesto. "La mia speranza è che chiunque abbia visto qualcosa possa denunciare gli autori del gesto, perché bisogna dire basta a degli atteggiamenti che hanno come unico scopo quello di distruggere beni destinati alla collettività", ha dichiarato. È un invito a non restare indifferenti, a non lasciare che simili atti passino inosservati, perché il silenzio può essere complice di ulteriori episodi di vandalismo.
La risposta della comunità deve essere unanime e decisa. Solo lo sdegno collettivo può contrastare comportamenti che minano il senso civico e il rispetto per il bene comune. "Chi agisce contro il bene comune, opera contro l’impegno di chi si dedica con passione alla propria attività", ha concluso Alessia Cuffia. È un richiamo alla responsabilità individuale e collettiva, un invito a custodire e tutelare gelosamente quel senso civico che dovrebbe essere alla base di ogni comunità. L'episodio di Rivarolo Canavese è un monito per tutti: il vandalismo non è solo un atto di distruzione, ma un attacco al tessuto sociale e al vivere civile. La speranza è che le indagini portino presto a individuare i responsabilie che la comunità sappia reagire con fermezza e unità.
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