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Cronaca

Vandali deturpano il monumento dedicato ai quattro ragazzi scomparsi in Canavese

Un atto vandalico colpisce il cuore della città, offendendo la memoria di Aldo, Clemente, Serena e Stefania

L'atto vandalico a Rivarolo Canavese

L'atto vandalico a Rivarolo Canavese

Rivarolo Canavese si sveglia con un'amara sorpresa dopo le festività natalizie. Lo Spazio Elementare, luogo simbolico per la città, è stato deturpato da scritte volgari che hanno colpito la scultura dedicata a Aldo Pizzuto, Clemente Ciampolillo, Serena Ipsa e Stefania Mazzei, i giovani tragicamente scomparsi il 13 luglio 2002 in un incidente stradale tra Cesena e Rimini. Questo monumento, inaugurato il 1° ottobre 2023 grazie al contributo della Pro Loco e del Comune di Rivarolo, era stato realizzato dal gruppo “Fabbri nell’Anima” come omaggio alla loro memoria.

L’assessore Alessia Cuffia ha espresso tutta la sua indignazione sui social: «Non so chi possa essere responsabile di questo scempio. Non so chi abbia avuto la mancanza di sensibilità necessaria per danneggiare un’opera così significativa. La foto mi è stata segnalata da un’amica che l’ha vista in una storia su Facebook, e non sono nemmeno certa di quando sia avvenuto il fatto. So solo che questo gesto è da condannare senza riserve. Atti del genere non appartengono a una società civile. Il monumento “Primavera” ha un’importanza straordinaria, perché tocca il cuore di chiunque abbia conosciuto quei ragazzi e le loro famiglie. Deturparlo significa mancare di rispetto alla loro memoria e al dolore di chi, ancora oggi, ne piange la perdita».

L’assessore ha poi sottolineato quanto gli atti vandalici rappresentino un costo, non solo economico, ma anche emotivo per l’intera comunità: «Questi gesti intollerabili colpiscono il bene comune, che è patrimonio di tutti. Invito i cittadini a collaborare segnalando eventuali episodi o informazioni utili alla polizia locale. È inaccettabile che il ricordo di quei ragazzi e il lavoro gratuito di chi ha realizzato questa scultura vengano oltraggiati in questo modo. Faremo tutto il possibile per individuare il responsabile».

Cuffia ha infine ringraziato il comandante della polizia municipale Sergio Cavallo, l’ufficio tecnico e i cantonieri comunali per il tempestivo intervento che ha permesso di ripristinare il monumento. «Grazie a loro, l’opera vandalizzata è stata pulita e risistemata con grande rapidità, ma questo non cancella il dolore e l’amarezza per un gesto così vile».

La città di Rivarolo si stringe attorno alle famiglie dei quattro giovani, rinnovando il proprio impegno nel preservarne la memoria.

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