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Cronaca

Fumo alla ex Valcalcino: salvati due senzatetto grazie a un passante

L’allarme lanciato da un cittadino ha permesso l’intervento dei vigili del fuoco e dei carabinieri. Trovate tracce di un falò nella casetta del custode. Nessun ferito, ma restano le questioni legate al degrado e ai senzatetto

Fumo alla Ex Valcalcino di Ivrea: Intervento dei Vigili del Fuoco Evita il Peggio

Valcalcino

Nella tarda mattinata di oggi, un passante ha notato del fumo provenire dalla casetta del custode presso la ex Valcalcino di Ivrea e ha subito lanciato l'allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Ivrea e i carabinieri, scongiurando quello che poteva diventare un incendio di vaste proporzioni. All’interno della struttura sono state trovate tracce di un falò e due uomini, probabilmente senzatetto, che sono stati messi in salvo senza necessità di cure mediche.

Secondo quanto ricostruito, il passante avrebbe notato il fumo mentre transitava nei pressi del complesso industriale dismesso. Immediata la chiamata ai soccorsi, che sono arrivati in pochi minuti.

I vigili del fuoco, entrati nella casetta, hanno riscontrato la presenza di un piccolo fuoco acceso, probabilmente per scaldarsi, viste le temperature rigide di questi giorni. I due uomini trovati all’interno sono stati portati in salvo e identificati, mentre l’ambulanza giunta sul posto non è stata utilizzata.

Per la cronaca, l’ex casa del custode, che versa in uno stato di completo degrado, nei piani dell'Amministrazione comunale dovrebbe trasformarsi in un piccolo ostello con cucina condivisa e un ufficio per le informazioni turistiche. Le risorse necessarie per la ristrutturazione non verranno dal bando "Cammini religiosi" del Ministero della Cultura, come inizialmente sperato (progetto bocciato), ma dai fondi europei del Programma Fesr 2021-2027 (Fondi europei sviluppo regionale) .

E ci spieghiamo meglio. Nell’ambito di una serie di progetti finanziati del valore di 3,5 milioni di euro riguardanti un’aggregazione di 11 comuni (tra cui Ivrea, Candia, Romano, Barone d'Ivrea, Strambino, Banchette, Samone, Fiorano, Orio, Salerano e Pavone Canavese) si sono risparmiati dei soldi e Ivrea ha ottenuto il consenso delle altre amministrazioni coinvolte ad utilizzarli.

Il Valcalcino

Ne aveva dato notizia, qualche tempo fa, durante un Consiglio comunale, l'assessore al Bilancio, Fabrizio Dulla.

«Ivrea - ha spiegato - aveva già candidato un progetto da 1,1 milioni di euro, per il recupero della collina di Monte Navale. Nell'ambito dell’aggregazione dei Comuni, sono però emerse economie di spesa pari a 450mila euro su un totale di 3,5 milioni di euro. L'amministrazione di Ivrea, avendo già pronto un progetto per la riqualificazione dell'ex casa del custode della caserma Valcalcino ha chiesto di utilizzare quei fondi che altrimenti sarebbero andati perduti.»

Il progetto per l’ostello, oltre ai 450mila euro dei fondi Fesr, prevede un cofinanziamento del 17% da parte del Comune, pari a circa 76mila euro. 

La riqualificazione riguarderà l’intero stabile, che offrirà posti letto, servizi igienici, una cucina condivisa, un infopoint e, all’esterno, una stazione di ricarica per biciclette elettriche. 

L’ostello, destinato principalmente ai pellegrini della Via Francigena e agli atleti dello stadio della canoa, sarà affidato a privati per la gestione e si affiancherà a uno dei due edifici dell’ex caserma Valcalcino, che il Comune intende trasformare in un ostello con i fondi che RFI destinerà (chissà se lo farà) come compensazione per i lavori di elettrificazione della tratta ferroviaria per Aosta (la stima preliminare oscilla tra 1,3 e 1,7 milioni di euro).

Non è un segreto che la mancanza di posti letto a basso costo sia una delle criticità più segnalate dai visitatori nei questionari dell’associazione "Via Francigena di Sigerico", i cui volontari svolgono un lavoro straordinario nel raccogliere informazioni e mantenere il percorso da Pont-Saint-Martin fino a Viverone.

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