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Ciriè

Arroganza sul marciapiede. Immortalato con uno scatto e denunciato sui social

Un automobilista si ferma sul marciapiede nonostante le critiche dei passanti. La foto diffusa sui social accende il dibattito

Arroganza sul marciapiede. Immortalato con uno scatto e denunciato sui social

A Ciriè, un automobilista parcheggiato sul marciapiede, immortalato da uno scatto e denunciato sui social, ha acceso il dibattito sulla sicurezza stradale e sul rispetto delle norme stradali.

Volevo pubblicare quanto successo, e non solo stasera, come BEN si può vedere un bel Maschio Alfa parcheggiato su un marciapiede…”: così scrive una cittadina, infuriata e amareggiata, nel suo post sui social. Lo sfogo, corredato da una foto, ha rapidamente scatenato un'ondata di commenti indignati e condivisi.

La donna racconta di aver tentato invano di far ragionare l'automobilista, incurante del disagio provocato ai passanti, tra cui bambini in passeggino. “Lui non risponde, alfa ha perso il segnale! E ovviamente NON SI SPOSTA nonostante fossimo in tanti a dover passare da lì…

L'episodio, purtroppo, non è isolato. Sempre la donna denuncia come, poco più avanti, le strisce pedonali vengano costantemente ignorate dagli automobilisti, che sfrecciano a tutta velocità senza degnarsi di fermarsi. “Probabilmente aspettiamo sempre che accada qualcosa di grave per intervenire!, conclude amaramente.

I commenti al post confermano il sentimento di rabbia condivisa nei confronti degli automobilisti che manifestano la loro arroganza sulla strada. “Anche in via San Maurizio capita spesso, e se dici qualcosa si inc****no pure”, commenta un cittadino.

Infine, nel post viene rivolto un appello esplicito alla polizia locale, invitandola a intensificare i controlli in quella zona. “Vorrei invitare la polizia locale a passare in questa via così da poter vedere anche loro la sfilata di queste persone SCORRETTE”, scrive l’autrice del post.

Un appello che trova ampia condivisione, ma che solleva un aspetto problematico per alcuni: la poca fiducia nei confronti delle istituzioni nel trovare una soluzione a questo problema.

A questo proposito, un utente commenta “La polizia municipale va esclusivamente dove sa di poter alzare la voce... con persone per bene e remissive... ma con altri che alzano la voce e magari altro... SILENZIO”. A questo commento ne segue un altro “La mia fiducia e il mio rispetto verso le istituzioni è pari allo ZERO”. Un altro cittadino conclude soffermandosi sulla disparità di trattamento tra questo episodio e il fatto di parcheggiare di fronte alle scuole, dove la sosta è severamente punita. “Esatto, lì tolleranza zero, nonostante i parcheggi siano impossibili da trovare” è la risposta che segue.

Di fronte a questi episodi, gli sforzi fatti dal comune di Ciriè per rendere la città più sicura sembrano svanire nel nulla. C’è anche da dire che il problema va ben oltre la semplice applicazione delle norme stradali. Alla radice di questi comportamenti c'è spesso un senso di entitlement che contraddistingue molti automobilisti, ovvero la convinzione di avere maggiori diritti rispetto agli altri. Per questo, oltre alla sanzione e all’auspicabile diminuzione della circolazione delle auto nei centri storici, è necessario un vero cambiamento di paradigma.

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