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Cronaca
03 Dicembre 2024 - 09:42
Furti nel Canavese: la risposta dei sindaci tra ronde e sensibilizzazione
Nel Canavese, tra le colline che abbracciano i piccoli comuni di Bairo e Torre Canavese, si respira un'aria di preoccupazione. I furti, che sembrano aver preso di mira queste tranquille località, hanno spinto i sindaci a prendere misure straordinarie per proteggere i loro cittadini. Ma cosa sta accadendo esattamente in questi paesi e come stanno reagendo le autorità locali?
A Bairo, il sindaco Claudio Succio si trova a fronteggiare una situazione che definisce "stressante". Dopo il maxi furto di vasi al cimitero alla vigilia di Ognissanti, l'attenzione è alta. "Faccio un giro con la macchina tutte le sere, tutti i giorni, con l’assessore e il vicesindaco per monitorare la situazione in paese, ma non riusciamo a notare nulla", racconta Succio. Le sue parole riflettono un senso di impotenza che si scontra con la determinazione di non arrendersi.
"L’Italia è stata fatta ma, come diceva Massimo d’Azeglio, sono gli italiani che non siamo riusciti a fare", aggiunge, citando una celebre frase che sottolinea la necessità di un cambiamento culturale. Il furto avvenuto il 16 novembre nel parcheggio del cimitero, dove una signora è stata derubata della borsa dal baule della sua Panda, è solo l'ultimo di una serie di episodi che hanno colpito il paese. "Per un sindaco questo stillicidio di microcriminalità è stressante", conclude Succio, evidenziando la difficoltà di gestire una situazione che sembra sfuggire di mano.
Aumentano i furti in Canavese
A Torre Canavese, il sindaco Gian Piero Cavallo conferma l'aumento esponenziale dei furti. "Purtroppo nulla di nuovo – osserva Cavallo –, questo è proprio il periodo dei furti e le case isolate sono molto appetitose". Il recente episodio dietro il ristorante L'Esedra, dove alcuni malviventi a bordo di una Fiat 500 hanno tentato un furto in una villetta, ha sollevato ulteriori preoccupazioni.
Tuttavia, il sindaco ha prontamente contattato i carabinieri, che hanno assicurato un maggiore controllo. Cavallo ricorda i furti avvenuti anni fa al cimitero, quando i ladri fecero razzia di ogni cosa. "Abbiamo sostituito tutto con lamiera zincata verniciata, i ladri non sono più tanto interessati a rubare", spiega, sottolineando l'importanza di misure preventive. Inoltre, sono stati affissi avvisi per invitare le persone a non lasciare nulla di incustodito nelle auto.
In entrambi i comuni, la risposta non si limita alla sorveglianza. Le serate informative organizzate a febbraio e marzo rappresentano un antidoto importante. Questi incontri mirano a sensibilizzare i cittadini sulle modalità di contrasto ai furti e alle truffe, creando una rete di collaborazione tra residenti e autorità. Le denunce sui social, che raggiungono rapidamente un vasto pubblico, sono un ulteriore strumento per coinvolgere la comunità.
Il sindaco Cavallo, tuttavia, sottolinea che queste misure non sono sufficienti da sole. "Invito tutti i torresi, al primo movimento sospetto, ad avvisare immediatamente le forze dell’ordine", afferma, ribadendo l'importanza di una reazione tempestiva e collettiva. In un contesto in cui la sicurezza sembra essere messa a dura prova, i sindaci di Bairo e Torre Canavese dimostrano che la risposta può e deve essere comunitaria.
Le ronde, le serate informative e la collaborazione con le forze dell'ordine rappresentano un tentativo di restituire serenità ai cittadini, in un periodo in cui la microcriminalità sembra non dare tregua.
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