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Cronaca
29 Novembre 2024 - 10:57
Spaccio nei boschi: quattro arresti e un traffico di droga smantellato
Tra i comuni di Rosio e Rovasenda, e fino a Masserano nel Biellese, si celava un'attività illecita che ha destato l'attenzione delle forze dell'ordine. Un'operazione condotta dai Carabinieri di Borgosesia, sotto la direzione della Procura di Vercelli, ha portato alla luce un sofisticato sistema di spaccio di droga, culminato con l'arresto di quattro cittadini extracomunitari e la denuncia di nove persone che fornivano supporto logistico all'attività criminale.
L'indagine ha rivelato un traffico anomalo di auto, provenienti anche dal vicino Novarese, che si addentravano nei boschi per rifornirsi di sostanze stupefacenti. Gli spacciatori, prevalentemente di origine nordafricana, si nascondevano tra la vegetazione, comparendo solo per il tempo necessario a effettuare lo scambio. Un modus operandi che ha permesso loro di operare nell'ombra, lontano dagli occhi indiscreti, ma non abbastanza da sfuggire al radar delle forze dell'ordine.
Tra gli alberi, era stato allestito un vero e proprio centro operativo. Qui, gli ordini venivano ricevuti, i quantitativi di droga preparati e confezionati, pronti per essere venduti. Un'organizzazione meticolosa che ha visto circa 40 cessioni di droga al giorno, un flusso continuo che ha reso necessario l'intervento delle autorità per smantellare il sistema.
Il caso del Vercellese non è isolato
Il blitz ha portato al sequestro di 1,3 chilogrammi di hashish, 9.500 euro in contanti, 22 telefoni cellulari e alcune armi bianche, tra cui un machete. Un bottino che testimonia la portata dell'attività illecita e la pericolosità degli individui coinvolti. Le armi sequestrate, in particolare, sottolineano la potenziale minaccia che questi gruppi rappresentano per la sicurezza pubblica.
L'operazione, frutto di un'attenta attività investigativa, ha richiesto un coordinamento preciso tra le diverse forze in campo. La collaborazione tra i Carabinieri di Borgosesia e la Procura di Vercelli è stata fondamentale per il successo dell'intervento, dimostrando ancora una volta l'importanza della sinergia tra le istituzioni nella lotta contro il crimine organizzato.
Il caso del Vercellese non è isolato. Il fenomeno dello spaccio nei boschi è in crescita, favorito dalla difficoltà di controllo in aree così vaste e impervie. Le forze dell'ordine sono chiamate a fronteggiare una sfida complessa, che richiede risorse e strategie sempre più sofisticate per contrastare un nemico che si adatta e si evolve.
Le istituzioni locali hanno espresso soddisfazione per l'esito dell'operazione, sottolineando l'importanza di mantenere alta la guardia contro il traffico di droga. "La sicurezza dei cittadini è una priorità", ha dichiarato un portavoce della Procura di Vercelli, ribadendo l'impegno delle forze dell'ordine nel garantire un territorio sicuro e libero da attività criminali.
La determinazione delle forze dell'ordine e la collaborazione tra le diverse istituzioni sono un chiaro segnale che il crimine non verrà tollerato. La lotta contro lo spaccio di droga continua, con l'obiettivo di restituire ai cittadini la tranquillità e la sicurezza che meritano.
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