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Cronaca
28 Novembre 2024 - 09:14
Cinque arresti. Cinque spacciatori. La loro base? Il Movicentro. Non è la scena di un film, ma l’esito di un’articolata indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Torino, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Ivrea. Cinque persone di origine nordafricana sono finite agli arresti domiciliari, accusate di aver trasformato l’area del Movicentro in una piazza di spaccio frequentata da giovani, molti dei quali minorenni.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’attività illecita si concentrava proprio nelle ore di maggiore afflusso di studenti, data la vicinanza con due istituti superiori. I militari hanno documentato oltre 300 cessioni di sostanze stupefacenti, principalmente hashish, avvenute nei pressi dell’area. Gli acquirenti, identificati durante le operazioni, sono stati in parte segnalati all’Autorità prefettizia per i provvedimenti del caso.
L’indagine ha avuto origine grazie all’intensificazione dei controlli sul territorio da parte delle Fiamme Gialle di Ivrea. Oltre all’arresto dei presunti spacciatori, l’operazione ha portato al sequestro di circa 500 grammi di hashish, 1.680 euro in contanti, 15 cellulari, 4 biciclette professionali e 2 monopattini elettrici, per un valore complessivo di 20.000 euro. Tutti questi beni, secondo gli inquirenti, sarebbero provento di attività illecite.
Il provvedimento restrittivo della libertà personale è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ivrea, che ha ritenuto sufficienti i gravi indizi di colpevolezza raccolti a carico degli indagati. Gli investigatori sottolineano tuttavia che gli arrestati sono da considerarsi innocenti fino a eventuale condanna definitiva.
La vicenda riaccende i riflettori sul degrado dell’area del Movicentro, nata con l’obiettivo di essere un luogo di aggregazione sociale e culturale, ma da tempo al centro di segnalazioni per episodi di criminalità, spaccio e vandalismo. La posizione strategica, vicina al cuore di Ivrea e a pochi passi da due scuole, sembra aver reso questa zona particolarmente appetibile per chi intende svolgere attività illecite.
I residenti e le famiglie dei ragazzi che frequentano gli istituti scolastici vicini si dicono preoccupati. “Ogni giorno i nostri figli passano di lì, e sapere che si tratta di una piazza di spaccio fa paura”, ha dichiarato una madre, che preferisce restare anonima. La comunità locale chiede maggiori controlli e interventi strutturali per restituire sicurezza all’area e per evitare che si ripetano episodi di questo genere.
Il Movicentro, pensato come simbolo di modernità e innovazione urbana, sembra oggi rappresentare un nodo irrisolto per la città di Ivrea. L’operazione della Guardia di Finanza rappresenta un duro colpo per le attività illecite, ma il problema del degrado e della sicurezza in questa zona resta una questione aperta come ha evidenziato anche il recente dibattito in consiglio comunale.
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