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Cronaca

Ancora un accoltellamento. Rissa al Movicentro di Ivrea. Due giovani feriti.

I cittadini chiedono interventi concreti per fermare l'escalation di degrado e insicurezza

Ancora un accoltellamento. Rissa al Movicentro di Ivrea. Due giovani feriti.

Nel tardo pomeriggio di ieri, il piazzale del Movicentro è stato teatro di un accoltellamento durante una rissa che ha coinvolto una dozzina di persone. L’episodio si è verificato intorno alle 18:30, trasformando l’area in un vero campo di battaglia.

Due giovani sono rimasti feriti, riportando lesioni da arma da taglio. Entrambi sono stati trasportati al pronto soccorso e se la caveranno con qualche giorno di prognosi. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura di Ivrea, trovandosi davanti una scena di tensione e caos. I partecipanti alla rissa, alcuni in evidente stato di alterazione, si sono rapidamente dileguati all’arrivo delle forze dell’ordine.

Al momento, non è ancora chiaro cosa abbia scatenato la violenza. Le prime ipotesi parlano di un alterco degenerato, ma non si esclude che possa trattarsi di una disputa tra gruppi rivali, forse per il controllo del territorio. Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze e visionando le immagini delle telecamere di sicurezza per identificare gli aggressori e ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

foto archivio

L'episodio si inserisce in una preoccupante escalation di violenza che sta caratterizzando Ivrea negli ultimi mesi. Furti, rapine e risse si susseguono con allarmante regolarità, alimentando il timore dei residenti.

“Non è più sicuro uscire di sera,” lamenta una donna che abita nei pressi del Movicentro. “Siamo stanchi di vivere nella paura.”

La situazione sta avendo pesanti ripercussioni sulla socialità cittadina. Molti abitanti, preoccupati per la propria incolumità, evitano di frequentare luoghi pubblici, contribuendo a una desertificazione sociale che peggiora ulteriormente il senso di insicurezza.

Peraltro l’area del Movicentro è da tempo al centro di vivaci polemiche politiche. Illuminazione carente, sporcizia e una percezione di abbandono hanno trasformato questo luogo in un ritrovo per situazioni di marginalità e illegalità.

“Servono interventi concreti,” commenta e da tempo chiede il consigliere comunale Massimiliano De Stefano. “C’è bisogno di un presidio costante delle forze dell’ordine....” aggiunge come un disco rotto

E mentre le Autorità, a cominciare dal sindaco, cercano di rassicurare i cittadini, la percezione generale è di una città sempre più insicura.

"Non mi sento di modificare il giudizio sulla situazione attuale - commentava Matteo Chiantore qualche giorno fa (non con noi, ndr) riferendosi all'accoltellamento di un ragazzo avvenuto tra le via Aldisio e Arduino - Ritengo che si tratti di casi di marginalità, più che di criminalità pure. Sicuramente un potenziamento dei controlli aiuterebbe, ma le risorse per procedere devono arrivare dal Governo. La minoranza, quindi, ci aiuti a sollecitare l'arrivo di nuove risorse. La sicurezza è interesse di tutti i cittadini e, in primis, dell'amministrazione: un nuovo tavolo è previsto a breve, in collaborazione anche con servizi sociali e associazioni. Soltanto nel 2024, inoltre, è stata potenziata la rete di videosorveglianza con una decina di nuovi dispositivi, per esempio tre al Movicentro, tre al Parco Dora Baltea e una alla fontana di Camillo, e aumenteremo ancora la copertura. È un passo da fare, compatibilmente con le risorse finanziare a disposizione, e di concerto con i servizi sociali e gli educatori».

E pazienza se molti commercianti da settimane abbassano le saracinesche un'ora prima. E pazienza se di sera in alcuni quartieri è come se ci fosse il coprifuoco.

Non sarà che a Chiantore, residente a Chiaverano, sta sfuggendo qualcosa della città che amministra?

Insomma Ivrea rischia di precipitare in una spirale di degrado, se non verranno messe in atto misure adeguate per ripristinare l’ordine e la sicurezza. Resta da capire se i recenti episodi saranno un monito sufficiente per stimolare un cambio di rotta.

Accoltellamenti e aggressioni

  • Aggressione con una matita: Il 24 gennaio, un 27enne è stato arrestato dopo aver tentato un furto in un appartamento. Durante la fuga, l’uomo ha aggredito un vicino di casa colpendolo al volto con una matita, nel tentativo di garantirsi la fuga.

  • Scippo in corso Nigra: Il 29 agosto, un 17enne è stato fermato per aver strappato una catenina d’oro dal collo di un ragazzo di 15 anni nei pressi del Movicentro. L’episodio, avvenuto in pieno giorno, ha sollevato ulteriori timori tra i residenti.

  • Movicentro: Il 16 ottobre, due turiste indiane sono state aggredite e derubate nei pressi del Movicentro. Un uomo mascherato ha spinto una delle due donne a terra, sottraendole la borsetta e dileguandosi.

  • Rapina sul lungodora: Nella notte del 24 ottobre, il titolare della vineria "Nando" è stato minacciato con un coltello e derubato dell’incasso giornaliero mentre si trovava nel parcheggio adiacente al locale.

  • Furto al Buffet della stazione: Il 6 novembre, una banda di sei giovani ha svaligiato il Buffet della stazione, portando via sigarette e alcolici per un valore complessivo di circa duemila euro. Gli autori sono poi fuggiti in treno verso Torino, eludendo i controlli.

  • Sottopassaggio tra via Aldisio e via Arduino: Lo scorso 15 novembre, intorno alle 23:00, un uomo di 38 anni è stato accoltellato nel sottopassaggio che collega via Aldisio a via Arduino. La vittima, aggredita da un gruppo di giovani, ha riportato ferite alle gambe che hanno richiesto otto punti di sutura. 

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