Cerca

Cronaca

Mara Favro, otto mesi di mistero: riprendono le ricerche in Val di Susa

Possibile svolta nelle ricerche: squadre in azione nei boschi di Gravere

Mara Favro, otto mesi di mistero

Mara Favro, otto mesi di mistero

Dopo otto mesi di angoscia e silenzio, riprendono le ricerche di Mara Favro, la 51enne di Susa scomparsa lo scorso 8 marzo dopo aver lasciato la pizzeria «Don Ciccio» di Chiomonte, dove lavorava. L'ultima traccia utile è stata trovata grazie alla cella telefonica a cui si era collegato il cellulare della donna, localizzata nella zona boschiva di Gravere, in Val di Susa.

Questa mattina, quattro squadre dei vigili del fuoco hanno iniziato a perlustrare i sentieri circostanti, supportate dal personale Saf (Speleo Alpino Fluviale), pronto a intervenire nelle aree più impervie. Le ricerche includono anche l'uso di droni per esplorare l'area dall'alto e individuare eventuali tracce, persino sott'acqua, con la collaborazione dei sommozzatori dei vigili del fuoco.

L'inchiesta, condotta dalla procura di Torino e coordinata dal procuratore aggiunto Cesare Parodi, ha portato all'individuazione di due indagati per omicidio e occultamento di cadavere: Vincenzo Milione, titolare della pizzeria, e Cosimo Esposito, ex pizzaiolo trasferitosi in un'altra regione dopo la scomparsa di Mara Favro. I due sono assistiti dagli avvocati Luca Calabrò ed Elena Picatti.

A far scattare l'indagine era stata la denuncia del fratello di Mara Favro, presentata con il supporto dell'avvocato Roberto Saraniti. Da allora, le forze dell'ordine e i volontari non hanno mai smesso di cercare risposte. Oggi, con l'ausilio delle tecnologie più avanzate e l'impegno congiunto delle squadre sul campo, le speranze di trovare nuovi indizi sembrano riaccendersi.

Le ricerche continueranno nelle prossime ore, con l'obiettivo di esplorare ogni possibile pista e fare luce su uno dei casi più enigmatici che hanno scosso la Val di Susa.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori