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Cronaca
26 Ottobre 2024 - 17:59
Soccorsi bloccati dalle auto che hanno impedito un accesso più agevole e rapido all'abitazione dell'uomo
Ennesimo caso di soccorso bloccato in via Togliatti: "È ora di intervenire!". A parlare è il consigliere comunale Bruno Prestìa, che vive nel quartiere e che giovedì scorso, come tanti altri, ha dovuto assistere ad un fatto grave. Un uomo, sulla cinquantina, è morto in casa dopo essersi sentito male. I soccorsi, purtroppo, sono stati vani. Il motivo? Sentite un po' qua...
La situazione di via Togliatti, a Chivasso, continua a essere critica, e ancora una volta la sicurezza dei residenti è messa in pericolo. Giovedì 24 ottobre un intervento di emergenza si è trasformato in un’odissea per i soccorritori a causa delle auto parcheggiate in modo inappropriato all'interno del quartiere.
Non è la prima volta che i mezzi di soccorso, come ambulanze e vigili del fuoco, si trovano costretti a manovre estenuanti e pericolose per raggiungere le abitazioni. "È ora di intervenire," tuona Bruno Prestìa, consigliere comunale e capogruppo di "Per Chivasso," che denuncia con fermezza una situazione diventata ormai insostenibile.
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I vigili del fuoco sono dovuti passare dai garage, sul retro del condominio
"Non possiamo più tollerare che ogni intervento diventi una corsa a ostacoli per i mezzi di soccorso" afferma Prestìa, sottolineando come la negligenza nell’affrontare il problema continui a mettere a rischio la vita dei cittadini. "Questa mattina è stata una tragedia evitabile: i Vigili del Fuoco, bloccati dalle auto in sosta, hanno dovuto cercare una via alternativa, ritardando l’intervento. E purtroppo, non c’era più nulla da fare, la persona in attesa di soccorso era già deceduta". La vittima è un residente sulla cinquantina, colto da malore. Anche l’ambulanza, con grande difficoltà, è riuscita ad avvicinarsi solo dopo diversi tentativi.
Secondo Prestìa, la responsabilità è chiara: "L’ATC ha già autorizzato la polizia municipale a intervenire, ma il problema sembra risiedere in una segnaletica ormai inadeguata e in ordinanze che impediscono di applicare i divieti. Mi chiedo come sia possibile che, in passato, si siano sanzionati i trasgressori, mentre oggi tutto sembra bloccato." Il consigliere ha cercato più volte di sensibilizzare i residenti sull'importanza di rispettare le vie di accesso per i mezzi di soccorso, ma le sue iniziative, pur apprezzate, si sono scontrate con l'impossibilità di multare chi ignora le regole.
"Non possiamo permettere che l’inciviltà e l’indifferenza di pochi compromettano la sicurezza di tutti" continua Prestìa. "Il mancato buonsenso di alcuni non deve denigrare una comunità intera, sempre attenta e rispettosa. Le istituzioni devono assumersi la loro responsabilità e trovare una soluzione definitiva".

Bruno Prestìa consigliere comunale del gruppo Per Chivasso
Per Prestìa, ogni minuto perso può fare la differenza tra la vita e la morte: "Ogni volta che un mezzo di soccorso si trova in difficoltà, la vita delle persone è a rischio. Non possiamo accettare che un’altra tragedia si consumi per l’incapacità di chi dovrebbe intervenire e non lo fa".
La comunità, esasperata e delusa, chiede risposte e azioni concrete. "Se dovesse succedere qualcosa di ancora più grave, chi oggi non agisce dovrà risponderne personalmente" conclude il consigliere, lanciando un appello alle istituzioni, dal sindaco Claudio Castello al presidente di ATC Emilio Bolla fino al comandante della Polizia Municipale Marco Lauria, affinché non ignorino un problema che ormai minaccia la sicurezza di tutti.
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