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Il caso

Ennesima notte di follia in centro a Chivasso: vandalismo fuori controllo, commercianti furibondi

Da Bruno Prestìa a Matteo Doria, da Enzo Falbo a Claudia Buo per non dire di Clara Marta ed Emanuela Tappero: tutti, dei vari gruppi consiliari, hanno chiesto conto e puntato il dito in questi anni. Interventi preventivi dell'amministrazione Castello? Zero

Ennesima notte di follia in centro a Chivasso: vandalismo fuori controllo, commercianti furibondi

Ennesima notte di follia in centro a Chivasso: il vandalismo ormai è fuori controllo.

Tra mercoledì 11 e giovedì 12 settembre, il centro della città è stato ancora una volta teatro di atti vandalici che hanno lasciato indignati i cittadini.

Un gruppo di giovani, appartenenti alla ormai tristemente nota categoria dei "nottambuli" che popolano via Torino, piazza d’Armi e piazza della Repubblica, ha seminato disordine e danni in diverse zone della città.

Le loro ultime “imprese” notturne includono l'aver sparpagliato le sedie di un bar sotto i portici di via Torino, aperto gli ombrelloni del dehor dello stesso locale per dispetto e rovesciato due grossi vasi in vicolo del Portone

Le sedie di un bar sparpagliate in via Torino a Chivasso

Non è la prima volta che simili episodi accadono: gli atti di vandalismo si ripetono con allarmante regolarità, lasciando dietro di sé una scia di danni e frustrazione.

La questione è stata discussa più volte anche in Consiglio comunale, con l’opposizione che ha richiesto interventi concreti per la sicurezza. Da Bruno Prestìa a Matteo Doria, da Enzo Falbo a Claudia Buo per non dire di Clara Marta ed Emanuela Tappero: tutti, dei vari gruppi consiliari, hanno chiesto conto e puntato il dito in questi anni. Interventi preventivi? Zero. Sempre che non si vogliano considerare come "preventivi" i controlli dei vigili urbani nelle sere d'estate. Chi li ha visti?

Dall’amministrazione del sindaco Claudio Castello non è mai giunta una risposta risolutiva. E' un dato di fatto.

I cittadini, stanchi e esasperati, si riversano sui social per esprimere la propria indignazione, chiedendo a gran voce misure preventive che sembrano non arrivare mai.

C'è chi si lamenta della situazione, suggerendo ironicamente di dover sorvegliare il proprio negozio come unico modo per proteggere la sua attività: “Stamattina l'ennesimo atto di vandalismo. Devo passare le notti in negozio con la MIA, di telecamera? Va ancora a finire che mi accusano di violare la privacy.

Una fioriera rovesciata in vicolo del Portone

Un altro commerciante dipinge un quadro desolante delle condizioni che ritrova ogni mattina in città.

Tutte le mattine c’è una sorpresa. Vasi ribaltati, vetri rotti, bicchieri ovunque, cacca e pipì umana. Boh

L’amarezza si mescola alla rabbia in un commento che mette in luce la frustrazione di chi si sente impotente di fronte al degrado.

Calci nel culo... Eccolo cosa servirebbe, solo che poi i famigliari ti chiedono i danni e ti tocca risarcirli... E te che paghi le tasse e vuoi fare l'onesto passi al torto... W L’ITALIA

Un’utente di facebook si domanda perché non siano stati installati sistemi di videosorveglianza, sollecitati ormai da tempo: “Ma le telecamere????

Un altro cittadino denuncia l'ennesimo danneggiamento al bene pubblico, evidenziando come nemmeno gli arredi urbani di recente installazione siano risparmiati: “Spaccata la spalliera della panchina nuova davanti il giornalaio, in piazza della Repubblica, panchina nuova”.

Insomma, ne continuano a capitare di ogni. Nonostante le continue richieste di sicurezza, i cittadini si chiedono: come mai non si faccia nulla per contrastare quest’ondata di vandalismo? Gli interventi tardano ad arrivare e i responsabili restano impuniti.

Intanto, Chivasso continua a subire.

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