Cerca

Cronaca

Scomparsa da un mese: mistero dietro la sparizione in Canavese di una mamma di 41 anni

Dall'8 luglio non si hanno più notizie di Katia Zei, tranne un presunto avvistamento a Torino che però non ha trovato altre conferme

Katia Zei

Due immagini di Katia Zei

Un mese di silenzio dietro la misteriosa scomparsa di Katia Zei: dall'8 luglio non si hanno più sue notizie, tranne un presunto avvistamento che sarebbe avvenuto a Torino qualche settimana fa.

È passato un mese esatto oggi, giovedì 8 agosto, dalla scomparsa di Katia Zei, 41 anni, originaria di Cuorgnè, in provincia di Torino, e ancora non c'è traccia di lei.

La donna, operatrice socio-sanitaria e madre di un bambino, ha lasciato la sua casa l'8 luglio 2024, in un momento di grande fragilità causato da problemi lavorativi e familiari.

Da allora, ha spento il suo smartphone e non si hanno più sue notizie.

La denuncia della scomparsa è stata fatta dal suo coinquilino, con cui vive da anni. La preoccupazione è che Katia possa trovarsi in uno stato confusionale. È descritta come amichevole e non pericolosa.

Katia Zei in una foto recente

L'ultimo post su Facebook di Katia, dedicato alla madre deceduta, recitava: "Mamma mi manchi moltissimo. Ti chiedo perdono per i miei errori, vorrei sentire la tua voce anche solo per un minuto. Prima non apprezzavo i tuoi rimproveri, ma ora ne vorrei tanto uno" ha scritto due giorni prima di sparire.

La donna è alta circa 1 metro e settanta, ha occhi azzurri e capelli corti e scuri.

La scomparsa è stata denunciata ai carabinieri di Ivrea, che hanno immediatamente informato la Prefettura, attivando il protocollo per le persone scomparse.

A denunciare la scomparsa Ivan, il compagno, che in un'intervista sul web alla redazione di Tag24 ha espresso profonda delusione per la mancanza di supporto ricevuto dalle istituzioni. "Katia è stata completamente abbandonata a sé stessa", ha dichiarato Ivan. "Quando ho specificato di essere il partner della donna scomparsa, dall'altro capo del telefono mi è stato risposto 'non la sento, mi dispiace, non riesco a capire cosa stia dicendo'."

Secondo l'uomo, Katia in passato ha commesso errori, tra cui la coltivazione di marijuana, per cui sarebbe stata condannata a quattro mesi di carcere. "Le persone possono sbagliare, ma non è un motivo per non cercare una donna potenzialmente in pericolo e madre di un bambino", ha dichiarato.

"Katia è una brava persona, sempre disponibile con tutti, non merita di essere dimenticata", ha sottolineato Ivan. Ha fatto appello alla Prefettura e a tutte le autorità competenti per avviare ricerche spontanee e volontarie.

Anche il padre di Katia, residente in Romania, si è interessato alla vicenda e ha contattato le forze dell'ordine.

Una segnalazione di un potenziale avvistamento di Katia alla stazione di Torino Lingotto, il 16 luglio 2024, è arrivata ai famigliari. Ha immediatamente informato i carabinieri, ma sostiene che non siano stati presi provvedimenti adeguati.

Katia era già sparita in passato, ma era sempre tornata a casa grazie all'intervento della polizia.

"Facciamo in modo che questo bambino ritrovi la sua mamma", concludono i famigliari.

L'appello è rivolto a tutti coloro che potrebbero avere informazioni utili per ritrovare Katia Zei, la cui scomparsa, un mese dopo, rimane un mistero angosciante.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori