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Disperazione
11 Luglio 2024 - 22:02
Mercoledì mattina si è sfiorata la tragedia presso il Tribunale di Ivrea, dove un pensionato di 71 anni, residente in un comune del Canavese, ha minacciato di togliersi la vita puntandosi un coltello alla gola. L'uomo, ormai esausto dalle difficoltà economiche e dall'angoscia della separazione, non riusciva più a garantire il mantenimento mensile alla moglie, pari a circa 350 euro. A tutto ciò si aggiungeva il peso del mutuo della casa da pagare, e la recente sentenza del tribunale di Ivrea che ha portato al pignoramento del suo conto corrente.
L'episodio è avvenuto intorno alle 8:30, quando il settantunenne si è presentato all'ingresso del palazzo di Giustizia per sottoporsi al controllo di sicurezza al metal detector. Di fronte alle guardie giurate della CiVis, l'uomo ha improvvisamente estratto un coltello, con una lama lunga circa 20 centimetri, minacciando di suicidarsi se non fosse stato ricevuto immediatamente da un magistrato.
"Mi taglio la gola davanti a voi," ha gridato, generando attimi di panico tra i presenti.
Le due guardie giurate in servizio hanno mostrato una professionalità encomiabile, riuscendo a mantenere la calma e a gestire la situazione con grande abilità. Una delle guardie ha cercato di prendere tempo, parlando con l'uomo e cercando di dissuaderlo dal compiere l'estremo gesto. Nel frattempo, sono state allertate le forze dell'ordine e diverse pattuglie dei carabinieri sono giunte rapidamente sul posto.
Un maresciallo della polizia giudiziaria, in servizio presso la procura, è intervenuto in modo decisivo, riuscendo a disarmare il pensionato e a metterlo in sicurezza. L'uomo è stato poi affidato alle cure del personale sanitario del 118, che lo ha trasportato in ospedale per una valutazione approfondita.
Dietro questo drammatico gesto si nasconde una storia di grande sofferenza. Il 71enne, assistito dall'avvocato Valentina Boscia nella complessa vicenda della separazione dalla moglie, sta attraversando un periodo estremamente difficile. Oltre ai problemi economici, l'uomo non vede né sente i suoi figli da un paio d'anni, un'ulteriore fonte di dolore che ha contribuito al suo stato di disperazione.
Fortunatamente, grazie all'intervento tempestivo delle guardie giurate e dei carabinieri, è stata evitata una tragedia. Ora il pensionato è sotto osservazione medica e sta ricevendo il supporto necessario per affrontare questa crisi.
Questo episodio solleva importanti riflessioni sulla condizione di molte persone anziane e sulla necessità di offrire loro maggiore supporto, sia economico che psicologico, soprattutto nei momenti di difficoltà. La comunità del Canavese è scossa, ma spera che questa triste vicenda possa portare a un cambiamento positivo e a una maggiore attenzione verso chi si trova in situazioni di estrema vulnerabilità.
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