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Cronaca

Svuotava cantine, magazzini, negozi di mezzo Canavese e buttava tutto all'ecocentro!

Nei guai un 50enne che esercitava un'attività illecità: ora deve pagare una multa record

Canavese

Svuota cantine in Canavese

Un cinquantenne residente a Volpiano, nella provincia di Torino, è stato denunciato dalla polizia locale di Leini per abbandono illecito di rifiuti.

Il protagonista di questa vicenda, le cui azioni hanno sollevato il velo di una pratica tanto clandestina quanto dannosa per l'ambiente, si dedicava alla rimozione e allo smaltimento abusivo di materiali provenienti da magazzini, cantine, negozi falliti e altri locali, gettandoli illegalmente nei pressi dell'ecocentro di via Volpiano.

Le indagini, condotte dagli agenti della polizia locale di Leini, hanno rivelato che l'uomo operava prevalentemente durante le ore notturne.

Approfittando della chiusura dell'ecocentro, agiva senza alcuna autorizzazione, trasformando un'area della cittadina in una discarica a cielo aperto.

Le autorità, allertate da segnalazioni di residenti e preoccupate dall’aumento dei rifiuti abbandonati, hanno avviato una serie di sopralluoghi e appostamenti che si sono conclusi con l'identificazione del responsabile.

L'uomo è stato sorpreso dagli agenti della Polizia Municipale di Leini

Il cinquantenne dovrà ora affrontare le conseguenze delle sue azioni. Secondo la legislazione italiana, l'abbandono illecito di rifiuti è un reato che prevede severe sanzioni.

In base al Decreto Legislativo n. 152 del 2006, meglio conosciuto come "Codice dell'Ambiente", l'abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sono puniti con una multa che può variare da 300 a 3.000 euro per i rifiuti non pericolosi e da 600 a 6.000 euro per quelli pericolosi. Nel caso in cui l'azione sia svolta nell'ambito di un'attività imprenditoriale, le pene possono essere ulteriormente aggravate.

Oltre alla multa già stabilita di circa 6.000 euro, l'uomo rischia anche altre possibili conseguenze legali. Potrebbe essere chiamato a rispondere per i danni ambientali causati e, in caso di recidiva, potrebbe affrontare sanzioni ancora più pesanti, fino alla detenzione. Le operazioni di pulizia e bonifica delle aree colpite, spesso molto costose, potrebbero essere addebitate direttamente al responsabile, incrementando ulteriormente il peso economico del suo gesto.

Questa vicenda sottolinea l'importanza della vigilanza e della collaborazione tra cittadini e autorità per contrastare comportamenti illegali e proteggere l'ambiente. La polizia locale di Leini continua a monitorare attentamente la situazione, ribadendo il suo impegno a mantenere il territorio pulito e sicuro per tutti i residenti.

In un’epoca in cui la sostenibilità e la tutela dell'ambiente sono temi cruciali, episodi come questo ci ricordano quanto sia fondamentale il rispetto delle norme e la responsabilità individuale nella gestione dei rifiuti.

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