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Caluso

Ex tenore del teatro Regio condannato a cinque anni per abusi sessuali su un'allieva

Per il maestro di canto, molto conosciuto in Canavese, alcuni episodi sono ormai prescritti

Maestro Caluso

Il maestro è stato condannato in tribunale a Ivrea

Mauro Ginestrone, ex tenore del teatro Regio di Torino e fondatore dell'associazione culturale "Musaiko", è stato condannato in tribunale a Ivrea a cinque anni di carcere per violenza sessuale su una sua allieva.

Secondo la pm Elena Parato, gli abusi sarebbero iniziati nel 2003, quando la vittima aveva solo tredici anni, e proseguiti fino al 2014. A causa della lunga durata degli eventi, alcuni episodi sono ormai prescritti.

Ginestrone, 66 anni, è una figura molto conosciuta a Caluso e nei dintorni, non solo per la sua carriera artistica ma anche per l'importante ruolo svolto con l'associazione "Musaiko", attiva dal 2003 fino al 2015.

Il tribunale di Ivrea

La convenzione con il Comune di Caluso, che garantiva un contributo annuo di circa 2.000 euro, è stata alla base di numerose iniziative culturali per bambini e adolescenti, coinvolgendo anche i Comuni di San Giusto, Mazzè, Villareggia, Foglizzo e Cuceglio.

La vittima, Eleonora Binando, di San Giusto Canavese, oggi trentatreenne, ha trovato il coraggio di denunciare pubblicamente l’accaduto per evitare che altre persone potessero subire lo stesso destino. E non ha rinunciato a "metterci la faccia": oggi Eleonora è ricoverata nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Ivrea.

Ha raccontato di aver subito abusi da parte di Ginestrone già dal 2011, quando partecipava al cortometraggio "Se mi puoi sentire", diretto proprio dal suo aguzzino. Durante quel periodo, Eleonora ha sofferto di gravi problemi di salute mentale, tra cui anoressia, tentativi di suicidio e atti di autolesionismo.

La denuncia è stata formalizzata nel 2018, dopo che la vittima ha appreso che Ginestrone stava cercando di fondare un nuovo coro di voci bianche. La sua avvocata, Giuseppina Paragano, ha spiegato che la sua cliente temeva che altre giovani potessero subire gli stessi abusi.

La complessa vicenda giudiziaria ha visto il tribunale di Ivrea, presieduto dalla giudice Stefania Cugge, condannare Ginestrone a cinque anni di reclusione. Tuttavia, alcuni episodi sono già stati prescritti e non è escluso che, con ulteriori gradi di giudizio, altri potrebbero seguire la stessa sorte.

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