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Ivrea
23 Giugno 2024 - 10:11
Non è ancora chiaro che cosa abbia fatto scattare in lui una follia tale da tentare di uccidere l’uomo con il quale aveva appena litigato in strada. Fatto è che sabato sera, in via Torino a Ivrea, Vincenzo Costantino, 24 anni, eporediese, dopo una discussione, è salito sulla sua Golf e ha investito un coetaneo (anch’esso di Ivrea) salito in bicicletta e con il quale aveva appena litigato. Lo ha travolto, poi è fuggito senza soccorrerlo.
L'impatto è stato terribile. Il venticinquenne è stato sbalzato a terra, riportando gravi ferite.
Mentre giaceva sull'asfalto, dolorante e confuso, il suo aggressore si è dato alla fuga, abbandonando il ragazzo al suo destino senza prestargli alcun soccorso. Le condizioni del ferito, pur gravi, non sono apparse immediatamente letali. Trasportato d'urgenza all'ospedale di Ivrea dal personale del 118, gli è stata diagnosticata una prognosi di 40 giorni.
La scena non è passata inosservata ad alcuni cittadini, che hanno prontamente allertato i Carabinieri tramite il numero d'emergenza 112. Gli agenti della Sezione Radiomobile di Ivrea, giunti sul posto in pochi minuti, hanno avviato un'indagine tempestiva.
È accaduto sabato sera, 22 giugno, in via Torino a Ivrea.
«È stato Costantino, questa è la targa della sua auto…», ha raccontato il ferito in ospedale. La fuga è durata poco: rintracciato poche ore dopo, è stato arrestato con l’accusa di «lesioni personali aggravate».
Al termine dell’udienza di convalida dell’arresto in tribunale a Ivrea, il gup Andrea Cavoti ha applicato nei confronti di Costantino gli arresti domiciliari senza braccialetto elettronico.
«Il mio assistito si è avvalso della facoltà di non rispondere. Nei prossimi giorni andrò a trovarlo e cercherò di capire cosa è successo quella sera» spiega il difensore, l’avvocato Federico Zinetti del Foro di Ivrea.
Assiste Costantino dal 2020 quando era stato raggiunto (insieme ad altre due persone) da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dalla polizia di Ivrea nel corso di un’operazione finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti anche nei Comuni limitrofi. Ma questa è un’altra storia.
Perché resta ancora un mistero quello che è accaduto l’altra sera: i carabinieri stanno cercando di ricostruire i motivi del litigio, che sarebbe nato da motivi banali. I due si conoscono. Vivono a poca distanza l'uno dall'altro. La vittima si stava allontanando sulla sua bicicletta quando la vettura gli è piombata addosso, scaraventandolo a terra: trasportato al pronto soccorso di Ivrea non in pericolo di vita, ma ha una prognosi di 40 giorni per le lesioni subite.
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