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Caselle Torinese

Blitz dei carabinieri alla "festa del sacrificio": animali salvati dalla macellazione clandestina

Due capi ovini messi in salvo dai Carabinieri durante un'operazione contro la macellazione illegale. Denunciate quattro persone

Blitz dei carabinieri alla "festa del sacrificio": animali salvati dalla macellazione clandestina

Domenica 16 giugno 2024, durante la celebrazione della festività religiosa musulmana del “Eid el-Adha” (festa del sacrificio), un'operazione congiunta tra i reparti dei Carabinieri della Compagnia di Venaria Reale e del Gruppo Carabinieri Forestale di Torino ha portato alla scoperta di attività di macellazione clandestina nel comune di Caselle Torinese.

Il servizio investigativo e di controllo del territorio ha permesso di individuare alcuni individui di religione musulmana intenti alla macellazione di capi ovini di provenienza illecita. Queste operazioni venivano svolte in luoghi non adibiti a macello, da persone non autorizzate e senza il preventivo stordimento degli animali. Le pratiche adottate risultavano difformi dalle norme vigenti, compromettendo il benessere animale e la salute dei consumatori.

Le autorità hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino quattro individui per i reati di maltrattamento animale, uccisione di animali senza necessità, macellazione clandestina, ricettazione di capi di bestiame e possesso di strumenti atti ad offendere.

L'intervento tempestivo dei militari, colti in flagranza di reato, ha permesso di salvare due capi ovini. Questi animali, in collaborazione con il Servizio Veterinario dell'ASL, sono stati affidati in custodia giudiziale a un'associazione Onlus del territorio.

Le norme italiane riguardanti la macellazione rituale prevedono che questa possa essere effettuata solo in macelli autorizzati e da personale specificamente abilitato.

In deroga alle regole generali, la macellazione rituale consente di non stordire preventivamente gli animali, come richiesto dalla tradizione religiosa.

Tuttavia, queste deroghe sono concesse unicamente se la macellazione avviene in strutture adeguate che garantiscono condizioni igienico-sanitarie idonee e il rispetto delle normative sul benessere animale. La legge, infatti, bilancia il rispetto delle pratiche religiose con la necessità di proteggere gli animali da inutili sofferenze e di garantire la sicurezza alimentare per i consumatori.

In sintesi, la macellazione rituale è permessa, ma deve avvenire nel rispetto delle disposizioni legislative che prevedono specifici requisiti strutturali e di personale, a tutela sia del benessere degli animali sia della salute pubblica.

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