Cerca

Cronache

Orrore a Torino: abusava delle sorelle e del fratellino con il consenso del papà. Adesso chiede scusa

Ha taciuto degli episodi. La madre è già stata condannata

Il fratellino

Il fratellino

"Ho sempre avuto questo brutto bisogno". Così in tribunale a Torino un romeno di 25 anni ha giustificato gli abusi sessuali che commetteva su un fratellino e alcune delle sorelle più piccole: il giovane, che ha ammesso gli addebiti e oggi si è lasciato interrogare, è già stato condannato a 8 anni e 8 mesi di reclusione.

Il processo riguarda il padre, accusato di non avere impedito quanto accadeva; alla madre, chiamata a rispondere della medesima condotta omissiva, sono stati inflitti 4 anni e 4 mesi di reclusione.

"A un certo punto - ha detto il 25enne - chiedevo se potevo fare le cose, a loro sembrava che andasse bene e quindi pensavo che fosse tutto normale. Ora mi rendo conto che continuavo a sbagliare".

La famiglia è composta da 6 fratelli e 3 sorelle. Il più grande ha 35 anni, la più piccola è quindicenne; una delle ragazze, dopo avere subito le attenzioni del condannato, all'età di 8 anni entrò in un monastero in Romania, dove vive tuttora.

Il 25 enne, che ha scritto ai fratelli una lettera di scuse, ha parlato del padre come di un genitore severo, aggressivo e a volte violento: "Diceva che le donne devono indossare solo la gonna, i pantaloni erano un peccato grave. Ma le mie sorelle non ascoltavano". 

violenze domestiche

Secondo i dati più recenti, in Italia si registrano ogni anno migliaia di casi di violenza domestica. Nel 2023, sono stati riportati oltre 19.000 episodi di violenza familiare, con un aumento del 10% rispetto all'anno precedente. Di questi, circa il 68% ha riguardato abusi contro donne e bambini. La violenza domestica rappresenta una delle emergenze sociali più gravi del nostro paese, con un impatto devastante sulla vita delle vittime.

Il fenomeno è purtroppo diffuso e colpisce in modo trasversale tutte le classi sociali. Le statistiche evidenziano che una donna su tre ha subito almeno una volta nella vita violenza fisica o sessuale. In particolare, il 31,5% delle donne di età compresa tra i 16 e i 70 anni ha subito qualche forma di abuso, mentre il 5,4% delle donne ha subito violenze ripetute e sistematiche.

Il caso di Torino è emblematico di come la violenza possa essere radicata in dinamiche familiari complesse e di come sia essenziale il ruolo delle istituzioni nel garantire protezione e giustizia alle vittime. Nonostante le condanne, il percorso verso la guarigione e la normalità per queste famiglie è lungo e difficile, richiedendo supporto psicologico e sociale costante.

È fondamentale continuare a sensibilizzare l'opinione pubblica e a promuovere campagne di prevenzione per contrastare efficacemente questo fenomeno. La formazione degli operatori sociali e delle forze dell'ordine, così come il rafforzamento delle reti di supporto, sono passi imprescindibili per costruire una società più giusta e sicura per tutti.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori