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Conflitto a fuoco tra rapinatore e vittima: i dettagli dell'assalto in una villa in Canavese

Le testimonianze del pensionato ferito, del rapinatore e dei vicini, che hanno riferito di aver sentito almeno cinque spari, saranno cruciali per ricostruire l'intera vicenda. Si sospetta che il rapinatore non abbia raggiunto Castellamonte da Trecate con i mezzi pubblici.

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L'immagine ricostruita con l'intelligenza artificialee

Emergono nuovi dettagli della tentata rapina di venerdì scorso a Spineto. Quello che sembrava inizialmente un tentativo di furto, con il proprietario che ha sorpreso il ladro e l'ha costretto alla fuga, sta assumendo altri contorni. Quali?

Quelli di un violento scontro a fuoco, avvenuto tra il rapinatore e la sua vittima durante un'aggressione in una villa a Spineto, frazione di Castellamonte. L'incidente, che si è verificato all'alba di venerdì, ha visto coinvolti un pregiudicato di 35 anni proveniente dal novarese e un pensionato ultrasettantenne, proprietario della villa.

Dalle indagini condotte dai Carabinieri sono emersi dettagli che rendono chiaro come la situazione avrebbe potuto degenerare in tragedia. Gli investigatori hanno scoperto che il 35enne, con numerosi precedenti, si era introdotto nella proprietà del pensionato con l'intento di compiere un furto. Tuttavia, la situazione è presto degenerata in una rapina violenta.

La dinamica dell'accaduto è diventata più chiara con l'avanzare delle indagini. Durante la lotta, entrambi gli uomini hanno esploso colpi d'arma da fuoco: il pensionato avrebbe sparato due colpi a vuoto con una pistola, mentre il rapinatore, dopo aver disarmato l'anziano, avrebbe risposto al fuoco con la stessa arma.

Sul posto sono intervenute numerose pattuglie dei carabinieri

L'ultrasettantenne, ferito e derubato della pistola, avrebbe quindi impugnato uno dei suoi fucili e avrebbe sparato dal balcone - per spaventarlo? -  mentre il rapinatore cercava di fuggire nei campi. Quest'ultimo, arrestato successivamente, ha risposto al fuoco con la pistola.

Fortunatamente, nessuno dei proiettili ha colpito il bersaglio. I Carabinieri, intervenuti sul posto, hanno recuperato il bottino e salvato il rapinatore dall'essere colpito. Gli esperti di balistica determineranno se i colpi sono stati sparati con l'intento di colpire o solo per intimidire.

Lunedì è stato convalidato l'arresto del rapinatore, che rimarrà in carcere a causa dei suoi numerosi precedenti penali. Durante la perquisizione, nello zaino del malvivente sono stati trovati migliaia di euro, gioielli in oro rubati dalla villa, e una pistola risultata rubata a un imprenditore immobiliare di Varese. Inoltre, il rapinatore portava con sé un kit da scasso, contenente nastro adesivo, cloroformio, fascette da elettricista e un passamontagna, facendo sospettare agli inquirenti che il colpo fosse stato pianificato nei minimi dettagli.

L'anziano proprietario della villa era fuori casa al momento dell'assalto e ha fatto ritorno dopo aver ricevuto un avviso sul cellulare dall'antifurto. Le testimonianze del pensionato ferito, del rapinatore e dei vicini, che hanno riferito di aver sentito almeno cinque spari, saranno cruciali per ricostruire l'intera vicenda. Le autorità stanno anche verificando la regolarità delle numerose armi possedute dal pensionato.

Infine, i Carabinieri, coordinati dal capitano Manuel Grasso, stanno analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza per identificare eventuali complici, poiché si sospetta che il rapinatore non abbia raggiunto Castellamonte da Trecate con i mezzi pubblici.

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