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Cronaca

Chivasso piange il Cavalier Piervanni Mortarotti, un altro pezzo di storia che se ne va

Classe 1937, è stato fondatore dell’“Idrosanitaria”, Cavaliere della Repubblica Italiana, Abbà del Carnevale, presidente della “Società Filarmonica Giuseppe Verdi”, Nocciolino d’Oro del 2019 e tanto, tanto, altro ancora

Chivasso

Pier Giovanni Mortarotti, detto "Piervanni". Era del 1937

Quando è arrivata la notizia in redazione, pochi minuti fa, quasi non ci si voleva credere: è morto il Cavalier Piervanni Mortarotti.

Una notizia che non ci aspettavamo, ammesso e non concesso che non si è mai davvero pronti di fronte a certi accadimenti.

Mortarotti, classe 1937, è mancato nella sua abitazione di piazza del Popolo circondato dall'affetto dei suoi cari. Le sue condizioni di salute si sono aggravate nell'ultima settimana e questa mattina, lunedì 6 maggio, il suo cuore ha cessato di battere intorno alle 8. Un anno fa, il 13 maggio, era rimasto vedovo della moglie Anna Maria Solemi.

A Chivasso Pier Giovanni Mortarotti, da tutti conosciuto come "Piervanni" era, come si dice comunemente, un'istituzione. 

Piervanni Mortarotti

Fondatore dell’“Idrosanitaria” nel 1963, imprenditore illuminato, Cavaliere della Repubblica Italiana, Abbà del Carnevale, presidente della “Società Filarmonica Giuseppe Verdi”, Nocciolino d’Oro del 2019 e tanto, tanto, altro ancora.

Nato a Cerrina Monferrato il 27 novembre 1937, passò la sua giovinezza nel piccolo paese dell’Alessandrino.

Ho ancora qualche ricordo della Guerra - ci disse in un’intervista di qualche tempo fa -, che mi porto dietro da tutta la vita. Sono andato in collegio a studiare agraria, perché quello era il desiderio di mio padre. Lui purtroppo è morto quando ero al terzo anno di studi. Quando avevo 17 anni mio zio mi ha chiesto se mi andava di vendere apparecchi sanitari a Torino, ho accettato e l’ho fatto per 9 anni, ma una volta che è mancato anche lui ho deciso di spostarmi a Chivasso e ho fondato la mia azienda, l’Idrosanitaria”.

L’Idrosanitaria di stradale Torino 127 è un riferimento ancora oggi per tutti i professionisti che operano nel settore del riscaldamento, dell’arredo e accessori bagno. Fino a che le condizioni di salute glielo hanno permesso, ha sempre continuato a seguire l’attività di famiglia portata avanti oggi con la sua stessa passione e dedizione dai figli. I dipendenti, tra la sede Chivassese e quella di via Duino a Torino, sono quasi una trentina.

“A volte mi fermo a pensare e mi chiedo come ho fatto a creare tutto questo” ci disse, una volta.

In una foto di qualche anno fa, in famiglia

Una vita dedita al lavoro, la sua.

Nel 2008 venne insignito del titolo di “Cavaliere della Repubblica Italiana”. Nel 2019, per l’impegno profuso con valore per la sua città, Chivasso, ricevette il “Nocciolino d’Oro” dall’Ascom.

Tanti si ricorderanno di lui anche come “Abbà” del Carnevale 1990, al fianco della Bela Tolera Barbara Fecchino: il Carnevale ha sempre continuato a viverlo come ex Abbà e, per la sua barba che gli conferiva una somiglianza davvero incredibile, come sosia di Giuseppe Verdi.

Abbà del Carnevale di Chivasso nel 1990

E’ stato per oltre trent’anni membro della “Confraternita del Sambajon e Dij Noaset”, faceva parte dell’associazione “S.A.R.T.O”, è stato impegnato nel consiglio di amministrazione dell’Asilo Carletti ed è presidente onorario della “Società Filarmonica Giuseppe Verdi”.

Fra le sue passioni i viaggi, gli oggetti antichi, la Formula Uno e il Motomondiale.

Una vita piena, la sua, ricca di traguardi raggiunti, successi e soddisfazioni. Un grande uomo, in gamba, gentile ed educato, un vero “signore” da prendere come esempio. 

Al Carnevale di Crescentino, tanti anni fa, come sosia di Giuseppe Verdi

Sono soddisfatto della mia vita e di ciò che ho fatto - ci disse in un’intervista in occasione del conferimento del Nocciolino d’Oro -, Una soddisfazione grandissima della mia vita è di avere una bella famiglia, tanti amici e tanti conoscenti e di aver costruito dei bei legami con le persone”.

Oltre ai figli Gian Luca e Sabrina, che proseguono nell'attività, Piervanni Mortarotti lascia la nuora Annarita e il genero Luca, e gli adorati nipoti Ludovico, Riccardo, Angelica e Martina.

Piervanni Mortarotti verrà ricordato con una Messa di preghiera domani, martedì 7 maggio, alle ore 20.45 in Duomo. Il funerale nella stessa Chiesa mercoledì 8 maggio alle ore 15. Mercoledì mattina verrà allestita la camera ardente all'Idrosanitaria di Chivasso.

Alla famiglia le sincere condoglianze della redazione “La Voce”.

Piervanni Mortarotti in una belle fotografia di qualche anno fa

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