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Chivasso
03 Aprile 2024 - 18:34
Simona Ferrero era titolare di Oggetto Luce in via Teodoro II
La notizia si è diffusa nella serata di Pasquetta e un soffio di tristezza ha accarezzato le strade di Chivasso. Un animo dolce e valoroso si è spento, lasciando un vuoto incolmabile nella comunità.
Simona Ferrero, 54 anni, amata commerciante e figura di riferimento del tessuto sociale cittadino, ha concluso il suo coraggioso viaggio contro il cancro.
Simona Ferrero è morta all'Hospice di Foglizzo lunedì 1 aprile, circondata dall'amore della madre Giuseppina, del marito Luca Cavallotto e del figlio Fabio.
Simona Ferrero sorridente con una rosa in mano
Le parole di Patrizia Martini, collega e amica, risuonano come un inno alla vita vissuta intensamente da Simona: “La tua forza, la tua lotta e il tuo grande coraggio meritavano un finale diverso. Sei stata l’esempio di come si affronta la vita. Sarai sempre la voce forte del nostro vicolo, il tuo sorriso e la tua grinta mi accompagneranno ogni mattina quando alzerò la serranda! Ciao collega! Grazie per il cammino fatto insieme”.
I social network si sono trasformati in un mosaico di ricordi e tributi, in questi giorni.
“Ciao Simona, grande donna e guerriera,” ha scritto Mariangela Monzeglio, mentre Natasha Cimoni esprimeva il suo sgomento e ammirazione: “Sono rimasta senza parole… è stata una donna straordinaria, un esempio… una forza incredibile… non la dimenticherò”. Daniela Barbonaglia, con semplicità e profondità, ha aggiunto: “Che tristezza leggere questa notizia, buon viaggio Simona”.
Simona Ferrero non era "solo" una commerciante, era un pilastro della comunità, un’anima che ha reso vivo il centro storico di Chivasso con “Oggetto Luce”, l'eredità trasformata con amore e dedizione in un rifugio di bellezza e calore.
“Oggetto Luce” di via Teodoro II, in pieno centro storico, è il negozio che aveva riconvertito con gusto e passione alla vendita di complementi d’arredo e liste nozze dopo che il papà Mario, scomparso qualche anno fa, e la mamma, da tutti conosciuta come Pina, avevano portato avanti l’attività per una vita intera sotto l’insegna “Elettrosystem”.
Il suo impegno andava oltre l’attività commerciale: distribuiva zabaione e nocciolini durante le feste per addolcire lo shopping natalizio e dedicava il suo tempo alla sezione Paolo Otelli della Uildm di Chivasso, testimoniando un'inestinguibile passione per il sociale.
Il Duomo di Chivasso ha raccolto un fiume di persone oggi, in un ultimo affettuoso saluto a una donna che ha insegnato a vivere con grinta e altruismo.
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