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Guida l'auto senza regole: fermato dai vigili per tre volte senza assicurazione e revisione

E' rimasto coinvolto anche in un incidente. Nei guai un 65enne di Castagneto Po

Chivasso

L'uomo è stato controllato dai vigili urbani prima a Chivasso (ieri), poi a San Mauro

Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Chissà cosa ne pensa Alberto (nome di fantasia), 65 anni, cittadino di Castagneto Po che da dicembre ad oggi sta continuando ad incappare in una serie di violazioni del codice della strada accertate dagli agenti del Comando di Polizia Municipale di Chivasso. E, come se nulla fosse, se ne infischia.

Ieri, venerdì 23 febbraio, Alberto ha infatti avuto un piccolo incidente con un altro autoveicolo nel parcheggio del centro commerciale Carrefour. Quando sono arrivati gli agenti della Polizia Municipale, la pattuglia ha accertato che la sua auto era scoperta di assicurazione e non in regola con la revisione. L'auto su cui viaggiava Alberto, intestata alla moglie, è stata così posta sotto sequestro e l'uomo, e la macchina, riaccompagnati a casa con il carro attrezzi.

La pattuglia della Polizia Municipale di Chivasso

Ma questa mattina, sabato 24 febbraio, Alberto è stato pizzicato in giro per San Mauro Torinese dagli agenti della locale Polizia Municipale. Indovinate un po'? Era alla guida dell'auto che gli è stata sequestrata ieri...

Gli agenti sanamauresi questa volta non hanno potuto far altro che confiscare il veicolo e scongiurare l'ennesimo pericolo per la circolazione, lasciando Alberto a piedi.

Ma Alberto, dicevamo, è recidivo anche per un altro fatto.

Lo scorso dicembre i giornali hanno parlato di lui perché viaggiava senza assicurazione, con l'auto sotto sequestro e per giunta intestata alla madre deceduta la scorsa estate.

Anche in quell'occasione era stato fermato dalla polizia locale di Chivasso agli ordini del comandante Marco Lauriadurante un controllo stradale.

Oltre a varie sanzioni amministrative, è scattata la confisca del mezzo.

Il comandante della Polizia Municipale Marco Lauria

Secondo dati recenti forniti dall'Istituto Italiano di Statistica (ISTAT) e dalle autorità di controllo, si stima che oltre il 10% dei veicoli in circolazione nel Paese non sia coperto da un'assicurazione valida. Ancora più inquietante è il fatto che una percentuale significativa di questi veicoli sia ancora registrata a nome di persone decedute, sollevando dubbi sulla gestione delle successioni e delle pratiche amministrative post-mortem.

Le ragioni di questa situazione sono molteplici. Uno dei motivi principali risiede nella mancanza di controlli effettivi sullo stato assicurativo dei veicoli in circolazione. Le misure di controllo sono spesso inefficaci nel rilevare prontamente tali irregolarità, consentendo a veicoli non assicurati e intestati a defunti di continuare a circolare indisturbati.

Inoltre, la complessità delle procedure burocratiche successive al decesso di un individuo può rendere difficile e lungo il trasferimento della proprietà del veicolo o l'aggiornamento dei dati relativi al nuovo proprietario. Questo può portare alla perpetuazione di una situazione anomala in cui il veicolo rimane intestato a un defunto senza che venga regolarizzato il suo status assicurativo o di proprietà.

Le conseguenze di questa situazione sono gravi e multiformi. Da un lato, la circolazione di veicoli senza assicurazione aumenta il rischio di incidenti stradali, lasciando sia gli automobilisti non assicurati che le vittime degli incidenti in una posizione di vulnerabilità finanziaria. Dall'altro lato, la mancanza di regolarizzazione della proprietà dei veicoli può comportare complicazioni legali per gli eredi o i familiari degli intestatari deceduti.

Le istituzioni sono chiamate a intervenire in maniera decisa per contrastare questo fenomeno. È necessario implementare controlli più rigorosi sull'assicurazione dei veicoli in circolazione, oltre a semplificare le procedure amministrative post-mortem per agevolare il trasferimento di proprietà dei veicoli e la chiusura delle pratiche intestatarie.

Inoltre, è fondamentale sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di mantenere aggiornati i dati relativi alla proprietà dei veicoli e sull'obbligo di avere un'assicurazione valida per tutti i veicoli in circolazione. La consapevolezza di queste problematiche può contribuire a una maggiore responsabilizzazione degli automobilisti e a una riduzione del rischio stradale.

In conclusione, il fenomeno delle auto senza assicurazione intestate a defunti rappresenta una criticità che richiede azioni immediate e coordinate da parte delle istituzioni e una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini. Solo attraverso un impegno congiunto sarà possibile ridurre i rischi legati alla circolazione di veicoli non assicurati e garantire maggiore sicurezza sulle strade italiane.

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