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Cronaca

Russa picchiata e rapinata da un'ucraina: voleva costringerla ad un rapporto sessuale per vendicare la guerra

La donna finirà a processo il 7 febbraio prossimo a Torino

Russa picchiata e rapinata da un'ucraina: voleva costringerla ad un rapporto sessuale per vendicare la guerra

Ha raccontato ai carabinieri di essere stata aggredita e derubata da un'altra donna che affermava di volersi vendicare della guerra a Kiev.

La vittima è una ragazza, 28 anni, di origini russe, mentre nei guai è finita un'ucraina di 32, la quale dovrà difendersi in un'aula del tribunale di Torino dalle accuse di rapina e lesioni personali.

"Voleva umiliarmi per la guerra", ha spiegato agli investigatori, raccontando una notte da incubo.

La guerra russa-ucraina si combatte da due anni ormai

Le due donne, il 25 febbraio 2023, dopo essersi conosciute in un locale, avevano cenato insieme in un ristorante di Moncalieri.

Con loro c'era anche il marito della 32enne.

Secondo l'inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Gianfranco Colace, i tre avevano deciso di continuare la serata a casa della coppia.

Marito e moglie le avevano proposto di avere un rapporto sessuale, al quale la ragazza si era rifiutata, affermando davanti ai militari dell'Arma, che la volevano umiliare per la guerra tra Russia e Ucraina.

Il Palazzo di Giustizia di Torino

Al no della giovane, la 32enne l'avrebbe colpita con schiaffi e spinte.

Poi l'avrebbe bloccata a terra per aprirle la borsetta e prendersi alcune centinaia di euro. La vittima era poi riuscita a liberarsi, scappare e andare all'ospedale Santa Croce di Moncalieri dove le erano state riscontate contusioni multiple e una prognosi di cinque giorni.

La 32enne, difesa dall'avvocato Gianluca Visca, respinge ogni accusa e si dichiara innocente. Il processo inizierà il 17 ottobre.

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