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Cronaca

Coltello e pugni ai passanti per rubare il telefonino: arrestati cinque minorenni

La baby gang ha compiuto tre rapine in due ore: picchiava e minacciava le vittime per farsi dare il codice per sbloccare i dispositivi

La baby gang rapinava i passanti con il coltello

La baby gang rapinava i passanti con il coltello

Rapinavano i passanti minacciandoli con il coltello mettendo a segno tre rapine a distanza ravvicinata l'una dall'altra.

I componenti di una presunta baby gang sono arrestati dalla Polizia di Torino.

A finire nei guai sono stati due tunisini e tre egiziani, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, accusati di rapina pluriaggravata in concorso. I giovani sono stati anche denunciati a piede libero per ricettazione e lesioni personali.

LE TRE RAPINE

I cinque, armati di coltello, hanno derubato un rider del suo telefono in centro, in via Nizza, e per ottenere il codice di sblocco lo hanno ferito al volto e sono scappati. L'uomo ha cercato di inseguirli e di recuperare il cellulare, ma è stato picchiato.

Un'ora dopo, vicino alla stazione ferroviaria di Porta Nuova lo stesso gruppetto ha aggredito un ragazzo, colpendolo con un pugno al viso e derubando anche lui del telefonino.

L'ultima aggressione è avvenuta una ventina di minuti dopo, sempre nella stessa zona, in via Massena all'angolo con corso Stati Uniti. Qui il gruppo ha avvicinato alle spalle un altro giovane: prima gli hanno chiesto una sigaretta, poi il telefono. Al suo rifiuto lo hanno colpito un un pugno.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra volante che hanno fermato i cinque minorenni. Addosso a due di loro sono stari ritrovati due coltelli con lame lunghe circa dieci e quindici centimetri.

Un altro coltello è stato trovato a terra, durante la perquisizione. Due vittime delle aggressioni hanno avuto una prognosi di quattordici giorni.

Sono sempre più frequenti in città gli arresti per rapina di ragazzi giovani e giovanissimi . Baby gang scatenate che colpiscono a tutte le ore del giorno e nei punti più svariati della città. Anche in centro.

Qualche tempo fa le manette erano scattate ai polsi di due ragazzi accusati di rapina aggravata e ricettazione.

Ad essere arrestati erano stati un 18enne e un 19enne.

Il 19enne era già sottoposto alla misura di prevenzione dell'avviso orale. I ragazzi sono stati fermati in corso Vittorio Emanuele II angolo via San Massimo, poco dopo che era stata segnalata una rapina ai Murazzi, vittima un giovane di 20 anni. "Hai guardato la mia ragazza", così gli hanno detto i due sospettati prima di colpirlo con calci e pugni e rubargli il cellulare.

Nel corso del controllo, i due hanno tentato di disfarsi di due iPhone successivamente recuperati. Uno dei telefoni è stato riconosciuto dal ragazzo rapinato ai Murazzi, mentre l'altro, è risultato rubato quella stessa sera in via Calandra a un'altra vittima di un furto avvenuto precedentemente al fermo del 18enne e del 19enne.

I Murazzi di Torino, dove si è consumato il reato

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