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Cronaca
04 Gennaio 2024 - 12:08
Alberto Bersano aveva 47 anni
L'ultimo scatto e il post su Facebook, prima della partita di cui non avrebbe mai sentito il fischio finale. Un malore, la folle corsa di due ambulanze e l'arrivo dell'equipe medica quando ormai non c'è più nulla da fare.
Alberto Bersano avrebbe compiuto 48 anni a febbraio. Viveva a Cuorgné in frazione Salto dove era nato. La sua vita si è improvvisamente spezzata durante una partita di calcio a 5 sui campi da gioco di Salassa. Una sgambata per smaltire i pranzi e le cene delle feste, come aveva scritto in quell'ultimo posto in cui si vedevano i suoi piedi sul tappeto di quell'erba da cui, solo tre ore dopo, non si sarebbe più alzato.
Un destino beffardo per Alberto, Alby come lo chiamavano i moltissimi amici che ora non riescono a credere a quanto è accaduto ieri sera.
Amico di tutti, presenza preziosa sia a Salto, dove viveva che a Cuorgné, Alberto era un Alpino dal cuore d'oro, di quelli sempre in prima fila quando c'era da organizzare una festa, una raccolta fondi o una trasferta per raggiungere i raduni in giro per l'Italia. Era bandiera e traino per tutto il gruppo. Motore anche per i più anziani che con lui trovavno l'antico entusiasmo degli anni verdi.
Ottimista per natura, sul suo profilo Facebook si legge: "Vivi la tua vita così come puoi, perché come vuoi non puoi". E poi, ancora: "Le cose belle meritano la giusta attesa".
Alberto Bersano era nel consiglio direttivo delle Penne Nere di Cuorgnè guidato dal capogruppo Claudio Bonato. In passato era stato anche nel consiglio direttivo del gruppo Ana di Ivrea.
"Si spendeva per tutti, era sempre in prima fila" racconta il tesoriere degli Alpini Nicola Mattiuz, anche lui nel direttivo del gruppo alpini, anche lui di frazione Salto.
"Lo conosco da sempre - e lo dice usando il presente, perché dinnanzi ad una tragedia di queste proporzioni usare il passato sembra impossibile. E' incredibile - Alberto era anima di tutta la vita sociale di Salto. Faceva parte della famiglia alpina, ma anche dell'Asc, l'Associazione Culturale Saltese che organizza tutti gli eventi della frazione tra cui la festa patronale di San Giacomo. Era anche nel gruppo di Borgo San Giacomo. Per lui non si possono che spendere parole buone, ha lasciato un'impronta indelebile in paese e se ne sentirà la mancanza".
Tifosissimo della Juventus, era abbonato e seguiva tutte le partite della sua squadra del cuore con gli amici di sempre. Amava il calcio e aveva giocato anche in campionati Uisp. A ricordarlo è il consigliere regionale Andrea Cane, suo amico da circa vent'anni: "Alby faceva parte della nostra squadra, l'Ingria Bar Da Costa nata dall'unione delle squadre di Ingria e di Pont Canavese. Riuniva ragazzi tutta la Val Soana, fino a Cuorgné, passando da Pont. Una squadra iscritta al campionato provinciale Uisp di Calcio a 5. Diversi anni fa aveva smesso di giocare perché i medici gli avevano sconsigliato di praticare sport a livello agonistico".
Alberto Bersano con la maglia dell'Ingria Bar Da Costa
Lasciato da anni l'agonismo, Alberto si concedeva solo più incontri amatoriali con gli amici di sempre, serate in cui tirare quattro calci al pallone, come quella di ieri sera.
Serate con gli amici in allegria, tra i bar della Valle e i campi da gioco, è questo il ricordo tracciato da Andrea Cane: "Era nel giro degli amici di Salto. Spesso ci trovavamo ad Ingria per pranzare tutti insieme nel nostro ristorante. Er davvero bravo, Alby. Amichevole, mai una parola fuori posto. Vederlo era sempre una festa".
L'ultimo incontro ad un rosario: "Era mancato il papà di un nostro amico, Andrea Aimonino. Mai e poi mai avrei pensato che non l'avrei rivisto. E' una tragedia grande, un lutto che lascia un vuoto enorme".
A piangere Alberto non saranno solo gli anziani genitori, mamma Anna, il papà Giancarlo e suo fratello Stefano. Ma un'intera comunità che ora si stringe con affetto alla famiglia.
"Conoscevo bene Alberto - racconta la sindaca Giovanna Cresto -. Era una delle persone più attive del nostro territorio. Sempre impegnato con il gruppo Alpini o con le altre associazioni di cui faceva parte. Era il motore di ogni festa, di ogni iniziativa benefica, di tutte le raccolte fondi qui a Cuorgnè. Alberto era sempre sorridente, disponibile, con la battuta pronta. La sua scomparsa mi lascia senza parole".
L'ultima foto con la sindaca Cresto, il gruppo Alpini e Alberto
L'ultima volta la sindaca Cresto lo aveva incontrato prima delle feste natalizie: "Ci siamo visti a dicembre in occasione della cena della bagna cauda e poi per l'evento con le carrozze organizzato in piazza a Cuorgnè domenica 17. Lui era lì, con il suo sorriso aperto, a distribuire cioccolata e vin brulè. E' un vuoto davvero grande quello che lascia nel cuore di tutti".
I funerali avranno luogo a Salto nella chiesa parrocchiale sabato 6 gennaio alle 14,45 partendo dalla Casa Funeraria "Riva", via Fratelli Rosselli 73, Cuorgnè alle ore 14.
Il Rosario sarà recitato a Salto, nella chiesa parrocchiale, venerdì 5 gennaio alle ore 20,30
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