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Cronaca

Truffa delle monetine a Chivasso: le rubano la borsa dall'auto nel parcheggio del centro commerciale

Il colpo è stato messo a segno in corso Galileo Ferraris

Chivasso

La truffa delle monetine è, purtroppo, una pratica sempre più in voga

Ha aperto la portiera dell'auto per raccogliere le monete che un'apparentemente "gentile" signora le aveva detto che le erano cascate a terra. Nel mentre, un complice della "premurosa" signora le ha aperto la portiera del lato passeggero e le ha rubato la borsetta. 

La truffa delle monetine è andata in scena questa mattina a Chivasso, nel parcheggio del centro commerciale Coop, in corso Galileo Ferraris.

Il parcheggio del centro commerciale Coop di corso Galileo Ferraris

La vittima è un personaggio noto in città: Lina Borghesio, presidente dell'associazione "Punto a Capo", da sempre attivissima nel sociale.

Questa mattina, giovedì 28 dicembre, Lina Borghesio era appena uscita dal centro commerciale e, dopo aver caricato le borse della spesa, era salita in auto pronta a ripartire.

La donna ha posato la borsa sul sedile del lato passeggero ed ha preso il telefono per fare una chiamata. Il tempo di portare il cellulare all'orecchio e, prima che la chiamata partisse, ha sentito bussare al finestrino.

"Signora, mi scusi, le sono cadute delle monete per terra...", le ha detto una signora dall'accento sudamericano.

Lina Borghesio ha aperto la portiera, si è chinata per prendere le monete ma, nel mentre, un complice ha aperto la portiera dal lato passeggero e le ha rubato la borsa (uno zainetto nero, ndr) posata sul sedile. Dandosela, poi, a gambe levate.

"Ehi!"

I due, l'uomo che preso la borsa e la donna che ha bussato al finestrino, sono saliti su un'auto di colore rosso parcheggiata lì vicino, di cui la vittima della truffa non è riuscita ad identificare targa e modello se non che il fatto che fosse un'utilitaria, e sono scappati.

Nello zainetto Lina Borghesio teneva documenti, chiavi e occhiali da vista.

"Se qualcuno lo trovasse, sarebbe così gentile da portarlo ai carabinieri? Grazie". E' l'appello che lancia su facebook la figlia della vittima.

Lina Borghesio ha quindi sporto denuncia ai carabinieri del Comando di Chivasso. Gli elementi utili per identificare gli autori della truffa potrebbero essere i lineamenti sudamericani dei due autori del colpo e il colore rosso dell'auto su cui sono scappati.

L'indagine è affidata ai carabinieri di Chivasso

La truffa delle monetine è nota, con tutte le sue varianti, alle forze dell'ordine. Da nord a sud Italia la tecnica è la stessa.

I malviventi si appostano nelle vicinanze di un supermercato o nei parcheggi dei grandi esercizi commerciali e con estrema astuzia mettono in atto un piano, oramai collaudato, con l’obiettivo di sottrarre portafogli, denaro e altri averi a ignare vittime.

La truffa delle monetine è uno dei tanti inganni che corrono lungo le strade delle città.

Chivassesi, dunque, occhi aperti. E se qualcuno notasse la coppia in giro, non esiti a contattare le forze dell'ordine.

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