Cerca

Cronaca

Notte da incubo, tra vento e fiamme bruciano le Valli: "Colpa dell'incuria!"

L'incendio nei boschi di Ceres è stato causato dalla caduta di una pianta su una line elettrica e il sindaco Eboli punta il dito sull'assenza di pulizia

Notte da incubo, tra vento e fiamme bruciano le Valli: "Colpa dell'incuria!"

Notte da incubo nelle Valli di Lanzo. Sono due i fronti sui quali sono impegnate le decine di squadre dei Vigili del Fuoco e dell'Anti Incendi Boschivi.

Il primo incendio è divampato all'alba di questa mattina tra Traves, Germagnano e Pessinetto. Il secondo è scoppiato poche ore fa nei boschi di Ceres. La causa è sempre il forte vento di foehn con raffiche fino a 150 chilometri orari, ma per ciò che riguarda il secondo incendio è stato causato dalla caduta di un albero sulla linea elettrica. E' accaduto dietro le case all’inizio della frazione Voragno. L’albero ha rotto i cavi della corrente che passavano di lì e le scintille hanno fatto partire un nuovo incendio.

L’incendio ha iniziato a salire verso Santa Cristina velocemente. Sul posto ci sono i volontari dell'AIB di Ala di Stura, la Protezione Civile di Ceres e diverse squadre di Vigili del Fuoco.
"Ci sono stati attimi di panico perché l'incendio ha preso in modo molto veloce. Ancora 50 metri e avrebbe preso fuoco tutta la montagna - racconta visibilmente preoccupato il sindaco d Ceres Davide Eboli -. Se le squadre intervenute non fossero riusciti ad arginare le fiamme, l'incendio avrebbe continuato a salire raggiungendo la pineta e a quel punto avrebbe preso fuoco tutto. Sarebbe stato davvero un disastro".
A scongiurare il peggio è stato il pronto intervento dei volontari.
"Determinante l'intervento della nostra Protezione Civile e dell'anti incendi boschivi di Ala Di Stura - dice dil sindaco Eboli -. Fortunatamente l'abbiamo preso in tempo e qui a Ceres, in questo momento, l'abitato non è in pericolo".
Una cose del genere da queste parti non si era mai vista. Le lingue di fuoco costeggiano per chilometri la strada provinciale che sale verso le valli.
Ed ora che l'emergenza sta iniziando a rientrare, ci si interroga sulle cause: forza maggiore o incuria?
"La pulizia dei boschi ormai non si fa più e i risultati sono questi - allarga le braccia il sindaco Eboli -. Almeno vicino alle linee elettriche bisognerebbe far pulizia. Lo so, sono operazioni costose, ma davanti ad eventi di questo tipo, poi, i costi si moltiplicano e si rischia la tragedia".
A Ceres, inizialmente si era pensato ad una natura dolosa dell'incendio: "Invece è stato appurato che si è trattato della caduta di una pianta sui cavi della corrente. Le scintille hanno innescato le fiamme - spiega il sindaco che poi lancia un appello all'Enel - noi siamo disposti a fare la nostra parte, ma l'Enel deve fare la sua tenendo pulito almeno nei pressi delle linee dove passano i cavi della corrente". 
In questo momento le squadre attive per contenere i terribili incendi che stanno togliendo il sonno ai cittadini delle Valli di Lanzo, sono 18.
Nel Municipio di Traves è stato allestito un centro operativo che continuerà ad essere attivo tutta la notte. Sono anche stati messi dei letti per dare la possibilità alle decine di vigili del fuoco impegnati, di riposare dandosi il cambio.
Anche qui per ora l'incendio sembra sotto controllo.
A Fiano, però, ci sarebbero ancora delle famiglie senza corrente elettrica. Per soccorrerle è stato messo a disposizione il palazzo comunale.
"Il Comune è la casa dei cittadini Fianesi -  commenta il sindaco Luca Casale - le sue porte sono aperte a tutti in qualsiasi orario e per qualsiasi tipo di necessità. Stiamo allestendo un punto di appoggio presso la sala consiliare del Comune dove sarà garantita la possibilità di ricaricare i cellulari e altre apparecchiature elettroniche e inoltre verranno posizionate delle brandine, per chi ne ha la necessità, per trascorrere la nottata al caldo. Verrà garantito un presidio costante da parte della Croce Rossa. Per chi fosse impossibilitato a raggiungere tali luoghi verrà garantito servizio di trasporto. Per qualsiasi esigenza non esitate a contattare il sottoscritto o gli uffici comunali...".

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori