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Cronaca

Nei loro computer c'erano 3mila video porno con minorenni: nei guai due canavesani

I due sono di Cirié, e sono finiti in una maxi inchiesta della procura di Venezia

Nei loro computer c'erano porno con minorenni

Nei loro computer c'erano porno con minorenni

Nell'ambito di un'operazione condotta dalla Polizia Postale che ha portato all'arresto di 28 persone e alla denuncia di altre 28 in 38 province italiane per la detenzione di materiale pedopornografico, sono coinvolti anche due cittadini di Cirié e uno di Torino.

L'azione, coordinata dalla Procura della repubblica di Venezia attraverso il Centro nazionale del contrasto alla pedopornografia online (Cncpo), ha visto la partecipazione di circa 200 agenti della Polizia Postale e l'esecuzione di 51 decreti di perquisizione. Tutti gli arresti sono stati convalidati, e sono state applicate 19 misure cautelari.

Gli indagati, con età compresa tra i 16 e i 73 anni, includono anche un 47enne e un 62enne della zona, attualmente ai domiciliari, insieme a un 51enne di Torino. Gli specialisti della Polizia Postale hanno effettuato perquisizioni nelle loro abitazioni nelle settimane precedenti, sequestrando computer contenenti migliaia di immagini e video raffiguranti minori in situazioni sessuali con adulti.

L'indagine è stata portata avanti grazie alla Polizia Postale

Questo materiale è stato identificato come frutto di scambi e procurato attraverso una rete nel "deep-web". Il vasto intervento ha portato a arresti in flagranza in diverse province italiane, tra cui Bergamo, Milano (2 arresti), Pisa, Rimini (2 arresti), Bologna, Cagliari, Ferrara, Napoli (2 arresti), Pavia, Perugia, Roma, Sondrio, Venezia (2 arresti), Pesaro, Ravenna, Torino (2 arresti), Varese, Cremona, Messina, Palermo e Savona.

Altre 23 persone sono state denunciate in stato di libertà per diffusione e detenzione di materiale di pornografia minorile in diverse province, tra cui Bari (5 indagati), Campobasso, Rovigo, Perugia, Cremona, Milano, Verona, Catania, Roma (2 indagati), Trapani, Caserta, Napoli e Parma.

Tuttavia, le indagini sono ancora in corso, gestite dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (Cncpo) della Polizia Postale. Nel corso del 2022, questo organismo ha affrontato 4.542 casi, conducendo indagini su 1.463 individui, di cui 149 sono stati arrestati.

Questo dato rappresenta un aumento dell'8% rispetto all'anno precedente. Per quanto riguarda le attività preventive, il Cncpo ha esaminato 25.696 siti web, di cui 2.622 sono stati inseriti in una lista nera e quindi oscurati a causa dei contenuti pedopornografici. Entrambi i numeri mostrano un incremento del 3% rispetto al 2021.

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