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Cronaca
06 Dicembre 2023 - 06:00
Roberto Meo Colombo, 53 anni e Fabrizia De Lio, di 38
Conoscevano bene le montagne 'di casa' i coniugi cuneesi trovati morti lunedì pomeriggio, in alta Valle Stura, dopo due giorni di ricerche che hanno impegnato quattro squadre di soccorritori. Grandi appassionati di escursioni e abituati a lunghe camminate anche d'inverno, sapevano che il rischio sui sentieri in alta quota c'è sempre.
Qualche imprevisto deve averli sorpresi: Roberto Meo Colombo, 53 anni e Fabrizia De Lio, di 38, sono stati scoperti a oltre 2.500 metri di quota su una montagna che negli ultimi giorni si è imbiancata di neve anche a quote molte più basse. Forse li ha traditi il crollo delle temperature, scese drasticamente negli ultimi giorni, fino a 10 gradi sottozero, e potrebbero essere finiti in una zona senza copertura telefonica, senza riuscire a chiedere soccorso. Di loro non c'erano più notizie da domenica sera, quando i familiari avevano dato l'allarme.
I due erano dispersi ad alta quota
Lunedì mattina i carabinieri avevano trovato la loro auto parcheggiata nella borgata San Bernolfo, sopra Bagni di Vinadio. Erano scattate allora le ricerche, interrotte temporaneamente nel pomeriggio per il peggioramento delle condizioni meteorologiche, una nevicata che nella provincia di Cuneo è caduta fino in pianura. A conoscere bene quella montagna dove ha trovato la morte insieme al suo compagno era soprattutto Fabrizia De Lio, che da quelle parti aveva trascorso alcune estati da ragazza. Impiegata a Cuneo, come il marito, ci era tornata domenica, partendo da San Bernolfo per un'escursione verso quote più alte. Nelle ricerche sono state impegnate le squadre del Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco e il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. E' stato utilizzato anche un elicottero con tecnologia Imsi Catcher a bordo, un sistema che consente di rilevare la presenza di un telefono cellulare anche in assenza di segnale.
È stato utilizzato anche l'elicottero per cercare la coppia
Da terra le unità cinofile molecolari hanno cercato qualche possibile indicazione sulla direzione intrapresa dagli escursionisti. Per il cattivo tempo le squadre dei soccorritori avevano poi dovuto fermarsi, ma le operazioni erano riprese questa mattina, grazie al miglioramento delle condizioni meteorologiche, concentrandosi nella zona del passo Collalunga, a 2.533 metri di altitudine, conosciuto dagli escursionisti per i suoi laghi. Le 4 squadre di soccorso si sono divise per perlustrare tutta la montagna e nel pomeriggio hanno avvistato i due corpi.
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