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Il caso
21 Agosto 2023 - 00:13
Arriva dalla collina attorno a Torino una storia che potremmo definire “a quattro zampe”, che coinvolge una gattina in difficoltà e una donna che ha deciso di salvarla.
Venerdì 18 agosto, attorno alle 11 di sera, Enrica, residente in collina, ha trovato una piccola gatta per strada, sulla provinciale che porta a Rivalba, più o meno all’altezza di Bussolino, frazione di Gassino.
“Ieri sera ho trovato questa gattina investita tra Bussolino e Rivalba” spiega la donna il giorno successivo, con tanto di foto dell’animale.
“L’ho portata all’ospedale veterinario della Colletta di Torino, dove attualmente si trova, per gli esami. Le hanno fatto una lastra e un’ecografia. Fortunatamente non risulta nulla di rotto, anche se quando l’ho trovata non si muoveva, evidentemente per lo stato di shock”.
La SP 97, provinciale che da Gassino conduce a Rivalba, vicino a dove è stata trovata la gattina
Un gesto, quello di Enrica, non da tutti: stava guidando, si è fermata e ha salvato la gattina in difficoltà. I commenti di solidarietà e apprezzamento, infatti, non sono mancati. “Grazie per averla soccorsa. Da volontaria che lavora per un’associazione che si occupa di gatti ti dico che sei una rarità: molti avrebbero detto non è mia, non è compito mio. Magari avrebbero provato a chiamare i vigili, che ovviamente alle 23 non ci sono, e la micia sarebbe rimasta lì in balìa del suo destino” scrive qualcuno, con altri che aggiungono: “mi associo anche io nel farti i complimenti per la sensibilità che hai avuto di fronte ad un animale in difficoltà”.
Il gesto di Enrica ha suscitato moltissime lodi, ma non è mica finita qui.
Dalle analisi fatte nella clinica torinese, è emerso come la gatta sì non avesse nulla di rotto, ma avesse da qualche mese partorito.
“Un’altra informazione utile - aggiunge la donna - la veterinaria ha detto che probabilmente la gatta ha recentemente avuto dei cuccioli”.
E sì. A seguito delle visite e di un calcolo delle tempistiche, i piccoli potrebbero già essere stati svezzati, ma è possibile che siano ancora in zona Gassino/Rivalba, da soli e in pericolo.
Enrica, comunque, al momento starebbe preparando un manifesto cartaceo da affiggere nella zona in cui la micina è stata ritrovata, per sperare di rintracciare un eventuale proprietario e i cuccioli dispersi.
Tutto bene quel che finisce bene insomma, con almeno la gattina che è stata salvata dal bellissimo gesto di Enrica e, attualmente, si trova presso la clinica della Colletta in condizioni stabili.
Se la micia sia randagia o sia stata abbandonata (dato che incinta e quindi non sterilizzata, pratica che viene sempre meno tra i proprietari di animali domestici) non è dato a sapersi.
Se si è aperta la ricerca al padrone, ai cuccioli e a qualcuno che voglia adottare la gattina, con il finire dell’estate a noi sembra saggio ricordare quelle che sono le sanzioni in caso di abbandono di animali.
Abbandonare i nostri amici a quattro zampe è, a tutti gli effetti, un reato, regolato dall’articolo 727 del Codice Penale, che impone ai colpevoli un anno di reclusione o ammende che possono andare dai 1000 fino ai 10mila euro. Le sanzioni, inoltre, si applicano in egual maniera per chiunque detenga animali in condizioni non adatte alla loro natura o in stato di sofferenza.
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