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Il caso

Tragedia sfiorata per il sindaco: "Un masso stava per caderci sull'auto"

Il racconto che poteva finire in tragedia del primo cittadino di Rocca Alessandro Lajolo

Tragedia sfiorata per il sindaco: "Un masso stava per caderci sull'auto"

Alessandro Lajolo, sindaco di Rocca Canavese

Capita che ti metti alla guida della tua auto per andare a trascorrere una giornata di festa e che, mentre sei in viaggio, un masso cada a pochi metri dalla tua auto. In quel momento resti basito, poi cerchi di darti delle spiegazioni su quello che è successo.

Alessandro Lajolo, sindaco di Rocca Canavese, ha provato a darsi le sue: "Il Miracolo Divino: Sopravvivere alla caduta di un masso dalla montagna". Così ha intitolato un post su Facebook in cui racconta della bruttissima esperienza che l'ha coinvolto il giorno di Ferragosto.

Il post di Lajolo

Lajolo era in auto assieme al suo vicesindaco Franco Balsamo. Stava transitando in località Deire, sulla provinciale che collega Rocca Canavese a Corio, quando un grosso pezzo di roccia si è staccato dalla parete che costeggia la strada. La roccia è piombata pochi metri più avanti dell'auto e per fortuna è rimasta ferma, senza rotolare verso il veicolo.

"Se il masso, di dimensioni considerevoli, staccatosi dalla montagna sovrastante, precipitando verso la strada avesse centrato la nostra auto, con buona probabilità non saremmo qui a raccontarlo" ha constatato Lajolo sui social raccontando l'evento. 

La parete da cui si è staccato il masso

Per il sindaco la scena "sembrava provenire da un film: guidavo e sono riuscito a bloccare l'auto a pochi metri dal masso che abbiamo visto piombare sulla strada dall'alto. In extremis. La polvere sollevata dal contatto con il terreno, la pietra che ha lasciato un profondo buco sull'asfalto, e il nostro cuore che batteva all'unisono".

Poi, assieme al vice, Lajolo si è subito messo al lavoro: "Profondamente grati per essere ancora vivi, abbiamo subito fermato il traffico e allertato immediatamente il sistema di pronto intervento di Città Metropolitana e Forze dell’Ordine, e messa in sicurezza dell'area".

Per Lajolo, a salvare lui e il suo vice è stato "qualcosa di grande. Grazie ad un intervento Divino, un miracolo che ci ha protetti da un destino potenzialmente tragico". Insomma, Lajolo, da cattolico, ha dato una lettura ben precisa dell'evento. E ha voluto poi specificare una cosa.
"Un episodio del genere ci ricorda quanto sia fragile e preziosa la vita umana. Ciò che potrebbe sembrare un semplice viaggio in auto può trasformarsi all'improvviso in un'esperienza che mette in gioco tutto. Il miracolo che ci è stato donato oggi per farci sopravvivere alla caduta del masso sia occasione per riflettere sul senso della vita, sulla fede cristiana e sulla gratitudine umana".
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